Giovedì 10 Ottobre 2024

Ragazzi scomparsi: il cellulare di Filippo Turetta on line non prova che sia vivo

Il cellulare di Filippo Turetta, il giovane sul quale da ieri pende un mandato di cattura internazionale per il tentato omicidio di Giulia Cecchettin, risulta essere ancora on line. Questo però non significa che il giovane lo abbia usato, o lo stia usando. Il telefono risulta infatti disattivato ma, proprio per ragioni di server, può ricevere messaggi anche Whatsapp. Il mittente vede semplicemente la doppia spunta grigia, conferma (come avviene per le Pec) che il server di Meta ha messo a disposizione per il messaggio al destinatario. E’ questa la spiegazione che l’avvocato di Filippo, Emanuele Compagno, ha dato oggi rispetto a notizie di stampa su una presunta attività del telefono del 22enne, scomparso assieme all’ex fidanzata da 7 giorni. Così come i genitori del ragazzo avevano provato a inviargli dei messaggi, senza avere risposta, anche la sorella di Giulia, Elena ha tentato in questi giorni di inviare messaggi al numero Whatsapp di Filippo, avendo però solo la conferma che questi venivano 'recapitati', non letti (doppia spunta blu). «Proseguono le ricerche ma non ci sono novità purtroppo per il momento. Siamo tutti davvero provati: la giornata di ieri con quello che è emerso è stata davvero una giornata orribile». A dirlo è Stefano Tigani, avvocato difensore della famiglia di Giulia Cecchettin, facendo riferimento alla notizia emersa ieri dell’esistenza di un video che mostra le fase dell’aggressione della ragazza da parte dell’ex fidanzato nella zona industriale di Fossò, dove sono state ritrovare a terra delle tracce di sangue.

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