Filippo Turetta è stato fermato questa mattina in Germania. Lo comunica l’avvocato del giovane, Emanuele Compagno, che ne ha avuto conferma poco fa, ed ha informato i genitori. La fuga del giovane, ex compagno di Giulia Cecchettin, è durata per una settimana. Il giovane è stato arrestato vicino Lipsia e, secondo quanto si apprende, è stato bloccato in auto sull'autostrada A9 all’altezza della cittadina di Bud Durremberg e si trova ora in un ufficio della polizia tedesca. «Credo che nel giro di 48 ore sarà in Italia per essere processato», ha affermato il segretario nazionale di Antonio Tajani.
Rassegnato e stanco
Quando è stato arrestato, Turetta non ha opposto resistenza. Anzi, agli agenti della polizia stradale tedesca che lo hanno fermato è apparso stanco e rassegnato, come se fosse desideroso di consegnarsi. Era senza soldi e benzina.
Genitori molto scossi
Nicola Turetta ed Elisabetta Martini «sono molto scossi per l’arresto del figlio» in Germania, ha riferito sempre il legale del giovane. «Da un lato naturalmente hanno provato sollievo per il fatto che il loro figlio è vivo - aggiunge - dall’altro li ho sentiti attoniti e molto scossi. Come tutti del resto». La coppia, ha spiegato Compagno, «si trova ancora qui, stanno valutando se partire per Lipsia».
Trovato un coltello
Tra i reperti raccolti nella zona industriale di Fossò, in provincia di Venezia, dove Filippo Turetta, sabato notte 11 novembre, ha ucciso l’ex fidanzata Giulia c'è anche un coltello spezzato.
Le tappe della fuga
La Grande Punto nera dopo l’aggressione a Giulia ripresa dalle telecamere di un’azienda, la 'Dior' di Fossò in provincia di Venezia, in quella notte è stata rilevata in altri punti
A Zero Branco, ad Aviano (via Monte Cavallo che conduce a Piancavallo), ad Arcola e all’uscita delle gallerie del Vajont. L’autovettura è stata vista in Val Zoldana, è transitata domenica mattina alle ore 7,22 a Forno di Zoldo. In mattinata, alle ore 9,07, c'è una immagine a Ospitale, nella zona di Cortina d’Ampezzo. I successivi rilevamenti, a Lienz in Austria, ma anche in Carinzia nella zona di Villach. Stamattina l’arresto in Germania nei pressi di Lipsia.
Tajani: "Arresto buona notizia, ma non lenisce il dolore della famiglia e degli amici di Giulia"
«Ringrazio gli inquirenti per il lavoro che ha portato all’arresto di Filippo Turetta in Germania. Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere». Lo scrive sui social il vice presidente del Consiglio e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
Salvini: "Se colpevole, carcere a vita"
«Bene. Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita». Così il segretario leghista Matteo Salvini commenta sui social la notizia dell’arresto di Filippo Turetta
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