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La 17enne italiana Guia Moretti morta in un incidente stradale in Spagna

Era partita per la Spagna a settembre. Il progetto era quello di affrontare un anno di studio all’estero. Purtroppo a 17 anni è rimasta uccisa nell’auto che si è scontrata frontalmente contro un’altra vettura a Santa Maria de la Alameda, a poco più di 50 chilometri da Madrid.

Guia Moretti, studentessa bresciana iscritta al liceo Bagatta di Desenzano del Garda era in viaggio con la coppia che la ospitava a casa nell’esperienza spagnola. E anche marito e moglie, 56 e 57 anni, sono deceduti nel tremendo schianto. Sulla stessa auto con Guia c'erano anche altre due ragazze, di 16 e 18 anni, rimaste gravemente ferite.

La notizia è arrivata in Italia nella serata di domenica e i primi ad essere avvisati sono stati i compagni di classe al liceo sulla sponda bresciana del Garda. Dove questa mattina è stato osservato un minuto di silenzio. I ragazze e ragazzi erano stravolti per quanto accaduto.

«Faremo in modo di organizzare una piccola cerimonia così che tutta la scuola possa manifestare direttamente il proprio supporto alle persone colpite da questa improvvisa perdita», è il messaggio pubblicato su Instagram. E proprio sui social la giovane vittima raccontava la sua esperienza in Spagna.

«Ogni ragazza italiana ha bisogno della sua migliore amica spagnola» scriveva qualche settimana fa sotto ad una fotografia insieme ad una coetanea. I social si sono trasformati nella bacheca del dolore dei giovanissimi. «Il vuoto che hai lasciato non è nemmeno immaginabile. Sei stata sorrisi, risate e tanto amore per anni», il ricordo di un’amica bresciana. La famiglia di Guia Moretti, padre, madre e fratello, in queste ore ha raggiunto Madrid per affrontare tutte le pratiche burocratiche indispensabili per riportare in Italia la salma.

Il sindaco di Desenzano, Guido Malinverno, ha espresso solidarietà verso i familiari. «Si tratta di un lutto che fa male, mi spiace che una scelta di studio abbia avuto una conseguenza così tragica. Da ex insegnante e dopo tantissimi anni nel mondo della scuola mi spiace ancora di più: l’intera comunità è un pò come perdesse un pezzo di sé», le parole del primo cittadino del paese bresciano dove la famiglia di Guia si era trasferita a vivere da pochi anni.

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