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Europa, il più grande “spazio di libertà” che deve essere “casa dei giovani”

Coesione europea per superare i divari: si è concluso a Roma il percorso itinerante del progetto Trusting Europe, che ha toccato anche Messina con un forte richiamo alla partecipazione civica

Partecipare, contribuire direttamente a costruire quel mondo che si vorrebbe. A tutte le età, ma in particolare in quella fascia “giovane” in cui l’entusiasmo, le motivazioni e la flessibilità, possono consentire di ritagliarsi un ruolo davvero di primo piano in un ecosistema dalle infinite opportunità: quello dell’Unione Europea. E’ il tema strategico su cui si è snodato il progetto “TRUE-Trusting Europe” volto a comunicare le tematiche legate alle politiche di coesione europea con particolare riferimento al pubblico giovane. Il percorso ha toccato sette città italiane, le cui università hanno ospitato altrettante Giornate della Coesione, e si è concluso a Roma, nello Spazio Europa intitolato a David Sassoli, con l’ottavo evento che ha visto l’intervento dei rappresentanti istituzionali Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio Italia del Parlamento europeo - “L’Europa è il più grande spazio di libertà, e questa è la casa dei giovani” ha esordito riferendosi in particolare allo spazio Europa di Roma, meta  di numerosi gruppi scolastici - ed Elena Grech, vicedirettrice della Rappresentanza della Commissione Ue in Italia, che ha evidenziato il ruolo svolto dall’organismo istituzionale anche al fine di promuovere le politiche di coesione. Da parte di entrambi l’accento sull’importanza della partecipazione alle prossime consultazioni europee, per contribuire realmente a esprimere la rappresentatività garantita a cittadine e cittadini dell’Ue con il prezioso esercizio del diritto di voto.

Il percorso itinerante di TRUE anche a Messina

Il progetto TRUE, cofinanziato dall’Unione Europea, è stato realizzato dal Consorzio interuniversitario Tucep, di cui fa parte anche l'Università di Messina, con l’agenzia di comunicazione Withub, l’azienda di ricerca e consulenza Digivis e l’associazione La Nuova Europa e oltre all'organizzazione delle otto giornate si è articolato in attività informative e formative. La tappa conclusiva di Roma è stata preceduta da altri sette incontri partiti nel dicembre 2022 da Perugia (sede del consorzio Tucep) e poi snodatisi tra Santa Maria Capua Vetere, Bari, Ventotene (in occasione dell'Europa Festival), Milano e Cagliari. L'ultimo si è tenuto a Messina lo scorso 10 novembre, ed è stato ospitato dall’Ateneo che fa parte del Consorzio Tucep, promotore del progetto, con un particolare focus sui divari territoriali che pesano sullo sviluppo del Sud e che proprio le politiche di coesione europea devono aiutare a superare, con l’importante apporto delle giovani generazioni, chiamate a partecipare con tutte le opportunità offerte.

“L’Europa e i giovani - I giovani e l’Europa”

L’evento di Roma, con il claim “L’Europa per i giovani - I giovani per l’Europa”, si è aperto, dopo i saluti  di Carlo Corazza, con l’intervento di Gianluca Rossi, docente dell' Università degli Studi di Perugia e presidente del Consorzio TUCEP – Tiber Umbria Comett Education Programme, e di Matteo Salvai, direttore della DG Regio (Direzione generale politica regionale e urbana) della Commissione Europea, che ha sottolineato l’importanza di un programma così strutturato di comunicazione sugli obiettivi europei. L’evento è poi proseguito con il focus su TRUE: del progetto e delle Giornate della Coesione hanno parlato Mauro Di Giacomo, direttore Digivis, Gian Luca Fantinuoli di Withub e Raffaella Rizzo per La Nuova Europa APS. Nel corso dell’evento, è stato delineato il percorso del gruppo che, un anno fa, vincendo il bando europeo sulla coesione territoriale, ha percorso l’Italia con tappe al nord, centro, sud e isole, per informare sulla concreta ricaduta delle misure introdotte dall'Unione europea a vantaggio dei territori, coinvolgendo in particolare i giovani, tramite le università che al progetto hanno collaborato ospitando nelle loro sedi, con i loro docenti, studentesse e studenti, le Giornate della Coesione.

Al talk "L’Europa per i giovani", moderato da Mirko Nuzzolo, giornalista del Gruppo Editoriale Withub, sono intervenuti Massimo Bartoli, Università di Perugia ("Buone pratiche nella politica di coesione"); Valeria Di Comite, Università di Bari “Aldo Moro” (Politica di coesione e fondi per la gestione dei flussi migratori); Christian Rossi, Università di Cagliari (Coesione territoriale e politica ambientale); Raffaele Torino, Università Roma Tre (La coesione territoriale e le politiche per i giovani). Il talk "I giovani per l’Europa", è stato condotto da Claudio di Maio, del CDE - Centro di documentazione europea Università Roma Tre, e docente all’Università della Calabria di Cosenza, con gli interventi di Roberto Sommella, presidente de La Nuova Europa APS e Alessandra Desiderato, studentessa dell’Università di Bari e coordinatrice del gruppo di giovani ambassador della coesione del progetto Trusting Europe.

Ambasciatrici e ambasciatori della coesione

In che modo i fondi di coesione possono aiutare a superare le principali sfide che i giovani affrontano in Europa oggi, tra cui la disoccupazione, la discriminazione, i cambiamenti climatici? In che modo i giovani possono essere coinvolti maggiormente nel processo decisionale? A rispondere ambasciatori e ambasciatrici della coesione, 30 giovani reclutati e formati nell’ambito del Progetto TRUE per comunicare informazioni e buone pratiche ad altri giovani.

“Trusting Europe - spiega Alessandra Desiderato, coordinatrice degli Ambassador - ci ha dato complessivamente una maggiore motivazione a lavorare per un futuro migliore. E una maggiore consapevolezza che noi giovani siamo la forza trainante del cambiamento e abbiamo il potenziale per costruire un'Europa più equa  e sostenibile”.

Informazione e formazione

Il progetto si è sviluppato attraverso le giornate informative e con attività di formazione. Sono stati 500 i giovani raggiunti nel tour di TRUE, coinvolti nelle Giornate della Coesione e attraverso iniziative di formazione online dedicate e laboratori in presenza, per complessive 28 ore di formazione distribuite in 10 moduli tematici. Del progetto TRUE fa parte anche una mostra 3D, un ecosistema digitale che ha fornito una metodologia di comunicazione innovativa e ha incoraggiato la partecipazione degli utenti, in particolare dei giovani, attraverso l'utilizzo di un meccanismo di gamification dei contenuti.

 

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