Gaetano Angrisano arrestato a Scampia durante il compleanno del figlio. E' tra i cento latitanti più pericolosi in Italia
E’ ritenuto tra i 100 latitanti più pericolosi d’Italia, il 31enne Gaetano Angrisano, elemento di spicco del clan della "Vanella Grassi", scovato e arrestato la scorsa notte dai carabinieri a Scampia. Oltre 250 carabinieri hanno cinturato il rione di Napoli: Angrisano è stato ammanettato durante la festa di compleanno del figlio di due anni, organizzata nel lotto G, la sua roccaforte. Per un anno e mezzo è sfuggito alle manette, nonostante una condanna a 10 anni di reclusione pendente per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. I militari hanno seguito le sue tracce, svolgendo indagini tecniche e tradizionali e la scorsa notte perquisito tutte le abitazioni a "blocchi di edifici" e lo hanno stanato. Angrisano ha dovuto lasciare amici e parenti subito dopo la torta: il 31enne, ora nel carcere di Secondigliano, è il 15esimo latitante catturato quest’anno dai carabinieri.
Catturato latitante condannato a 20 anni. E' esponente della criminalità organizzata salentina
Deve scontare oltre 20 anni per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti e armi, ma dal novembre scorso, a pochi giorni dall’emissione del provvedimento di esecuzione del cumulo delle pene emesso dalla procura di Lecce, si era reso irreperibile. La polizia di Stato ha arrestato vicino Roma, a Torvaianica (frazione del Comune di Pomezia), un pregiudicato leccese, personaggio di spicco della criminalità organizzata salentina, che nel primo decennio degli anni Duemila era a capo del Clan "Nisi-Briganti", affiliato alla consorteria mafiosa Sacra Corona Unita. La cattura da parte del personale della Squadra Mobile di Lecce e della Sisco di Lecce, con il supporto operativo della Sisco di Roma, è avvenuta a seguito di laboriose indagini in un supermercato del comune laziale dove il latitante stava facendo la spesa. Le attività sono state coordinate dal Servizio centrale Operativo della Polizia di Stato.