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"Studentessa violentata nel fast food", il pm chiede l'archiviazione: «Era troppo ubriaca»

Aveva denunciato di avere subito una violenza sessuale, raccontando agli investigatori dell’incubo vissuto di notte dentro una paninoteca. Ma non è stata creduta dal pm, in quanto, come evidenziato negli atti del magistrato, «era troppo ubriaca».

La procura di Torino ha chiesto l’archiviazione su un caso di stupro che ha visto come vittima una studentessa di 20 anni. Il gip Manuela Accurso Tagano dovrà decidere nelle prossime settimane se mandare a processo un ragazzo di 26 anni, accusato dalla ragazza, o se archiviare, come invece ha chiesto il pm. Secondo il racconto della giovane donna l’abuso sarebbe avvenuto nella notte tra il 21 giugno e il 22 giugno. La studentessa e una sua amica erano andate a ballare in discoteca.

Le due poi erano state raggiunte da conoscenti dell’amica della 20enne, i quali, ormai a fine serata, avevano proposto di accompagnarle a casa. In auto uno dei ragazzi aveva fatto delle avances ma era stato respinto.

Arrivate nei pressi di casa le due ragazze erano scese dalla vettura, ma poi sarebbero tornate indietro, anche perché il giovane si era scusato. E, alle 4 del mattino, tutti insieme avevano deciso di andare a mangiare qualcosa, scegliendo un fast food nei dintorni di uno dei campus universitari di Torino. Proprio dentro la paninoteca si sarebbe consumata la violenza.

Secondo il racconto della donna sarebbe stata portata al buio nella cucina del locale. Qui sarebbe stata bloccata. «Ho cercato di liberarmi, ma non riuscivo neanche a gridare», ha affermato.

Ha ammesso agli inquirenti di avere bevuto parecchio, ma che ricordava quello che era successo durante la violenza. Dopo si era fatta accompagnare dall’amica in ospedale.

Ma per il pubblico ministero il racconto è troppo «lacunoso» anche perché - spiega nella richiesta di archiviazione - «la ragazza era sotto l’effetto di alcol». «È inaccettabile», afferma Raffaela Carena, avvocata della 20enne, che sottolinea come più volte la sua assistita avesse detto "no" al ragazzo. Sulla vicenda il gip deciderà nei prossimi giorni.

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