Sabato 12 Ottobre 2024

Le vongole intossicarono sposi e invitati, chiesti 8 mesi per chef e ristoratore

Il sostituto procuratore di Verbania Fabrizio Argentieri ha chiesto la condanna a 8 mesi ciascuno, con la sospensione condizionale, nei confronti dello chef del ristorante stellato "Piccolo lago", Marco Sacco, e della responsabile Raffaella Marchetti, per lesioni personali e commercio di sostanze alimentari nocive. I fatti risalgono a luglio 2021, quando al termine di un banchetto nuziale, una cinquantina di invitati, sposi compresi, aveva avvertito i sintomi di un’intossicazione alimentare, con nausea, vomito e dissenteria. Qualcuno si era fatto curare in ospedale. Era stata presentata la denuncia ai carabinieri che, all’esito degli esami dell’Asl Vco, avevano stabilito che la causa di quei malori era un’intossicazione da norovirus, contenuto nelle vongole servite crude con il risotto. Una cinquantina gli invitati che si sono costituiti parte civile al processo: al termine del dibattimento hanno chiesto il risarcimento per un totale di circa 100mila euro, tra la restituzione di quanto pagato per il banchetto (20 mila euro), per il danno del matrimonio rovinato e per le lesioni personali. La difesa ha chiesto l’assoluzione dei suoi assistiti, sottolineando che l’alimento era già arrivato contaminato dal produttore, come dimostrato grazie a una confezione di vongole rimasta sigillata, nella quale è stato riscontrato il norovirus. La giudice Beatrice Alesci ha aggiornato l’udienza al 23 febbraio per le repliche e la decisione.

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