Esplosione di botti, bimbo di 11 anni perde un occhio nel Salernitano e un altro 3 dita nel Tarantino. Ragazzo grave a Roma. Sequestri in tutta Italia
Un bambino di 11 anni ha perso un occhio nel Salernitano mentre un altro ha perso tre dita nel Tarantino. E' invece ricoverato in gravissime condizioni in ospedale a Roma un ragazzo che è rimasto ferito ad Anzio. Mancano ancora diverse ore alla notte di San Silvestro e già si contano i primi feriti per i botti di Capodanno mentre si susseguono ingenti sequestri di botti illegali. Inoltre, proprio per fare fronte ad un aumento degli incidenti, è stato disposto un rafforzamento dei mezzi del 118 per la notte di San Silvestro. Era in un parco e aveva tra le mani fuochi pirotecnici e la tragedia si è consumata sotto gli occhi di tutti. Un bimbo di 11 ad Alfano nel Cilento in provincia di Salerno. L’esplosione di un petardo lo ha investito in pieno volto e gli ha causato un grave trauma all’occhio destro dal quale, secondo quanto accertato più tardi dai sanitari, non potrà più vedere. Il piccolo è stato immediatamente soccorso sul luogo dell’esplosione e trasferito d’urgenza all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico eseguito dall’èquipe di oculistica guidata dalla dottoressa Olga Voto, affiancata dal dottor Luigi Filippo Magno. L’occhio gli è stato salvato, restando nella sua orbita, ma nonostante il pronto intervento dei medici la vista è andata persa. Ad Anzio, sul litorale laziale, un 28enne è rimasto gravemente ferito alla testa per lo scoppio di un petardo lanciato da un amico. E’ stato operato e si trova adesso in terapia intensiva all’ospedale San Camillo di Roma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano sull'accaduto. A quanto ricostruito, il ragazzo era a una festa in un locale e durante la serata è uscito un attimo all’aperto, così è stato accidentalmente colpito dallo scoppio di un petardo lanciato da un amico che è stato identificato. Mentre in provincia di Taranto un bambino di dieci anni ha perso il pollice della mano sinistra e due dita della mano destra per l’improvvisa esplosione di un petardo artigianale che aveva acquistato poco prima da una donna, poi rintracciata e denunciata. Intanto sono stati intensificati in queste ore i controlli per individuare partite di fuochi d’artificio illegali. Tra i sequestri più consistenti uno messo a segno dai finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Roma che hanno individuato a bordo di tre furgoni circa sei tonnellate di botti, oltre 310mila pezzi, nel quartiere Prenestino, alla periferia della capitale. E a Milano la Guardia di finanza ha sequestrato in città e nell’hinterland oltre 105mila pezzi, pari a 3,7 tonnellate. In aumento anche i sequestri tra Napoli e provincia dove le forze dell’ordine registrano «diverse centinaia di chili in più rispetto allo scorso anno». E proprio il prefetto della città , Michele di Bari, ha lanciato un appello alla responsabilità in vista dei festeggiamenti per il Capodanno. «Mi auguro che la festa sia una festa di comunità - ha detto nel corso della conferenza stampa di fine anno - Rivolgo soprattutto un appello ai giovani affinché ci siano comportamenti responsabili per evitare che possano accadere fatti negativi per la pubblica e privata incolumità». Verranno impiegate a Napoli 360 forze di polizia, 160-180 della polizia municipale, 180 vigili del fuoco: complessivamente circa 600-650 persone. Pronto il piano sicurezza anche nella Capitale. In campo mille agenti e circa 1.200 vigili. Sotto la lente il centro storico della città e in particolare l’area di Circo Massimo dov'è in programma il tradizionale concertone. All’evento sono attese circa 45mila persone. Nell’area sarà vietata la vendita di bevande nelle bottiglie di vetro mentre le fontane del centro,prese di mira da bagni di mezzanotte, saranno transennate. Molte le città che hanno già varato ordinanze anti botti e anti vetro, ovvero il divieto di bevande in bottiglie di vetro. E i pronto soccorso si attrezzano ad affrontare la notte di Capodanno aumentando la dotazione di ambulanze e di personale in turno: «Il rinforzo è necessario in vista dell’incremento dei malori ed eventi traumatici anche mortali. Vanno evitati assolutamente i fuochi di artificio. Anche lo scorso anno ci sono state perdite delle mani e lesioni irreversibili oculari, e l’utilizzo di armi da fuoco», è l’appello di Mario Balzanelli, presidente nazionale del Sistema di emergenza urgenza 118.