«Dal Tg1 e dal Tg2 una vera e propria fuga di spettatori. TeleMeloni piace poco. Quasi 600mila persone in meno nel corso del 2023 smettono di seguire i telegiornali della tv pubblica. E allora cosa fanno? Prendono provvedimenti? No, promuovono 50 giornalisti di cui la metà in orbita Unirai, il nascente sindacato voluto dalla Meloni che oggi conta circa 200 adesioni. Prosegue la lottizzazione della Rai a discapito degli ascolti e della qualità dell’informazione».
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai. «Succede fra Natale e la Befana, quando invece di riflettere sul crollo dei numeri e adottare contromisure la destra fa un regalo ai suoi fedelissimi vecchi e nuovi, prosegue De Cristofaro. Una cosa mai vista prima, perchè la Rai, al di là di tutti i suoi limiti, nel corso del tempo ha saputo valorizzare competenze e portare a casa risultati», aggiunge De Cristofaro.
«Oggi invece conta sola la fedeltà alla maggioranza. Si spazza via il pluralismo perchè serve una narrazione addomesticata che deve nascondere dietro una cortina di fumo e chiacchiere l’assoluta inadeguatezza del governo Meloni e della maggioranza che lo sostiene. Non può essere questa la tv pubblica per la quale gli italiani pagano il canone», conclude De Cristofaro.
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