Martedì 15 Ottobre 2024

Neonato nel cassonetto, Cirio: altri 10 minuti e sarebbe morto per il freddo

«E' stata una grande emozione vedere Lorenzo. E’ un bambino bellissimo, in piena salute, si vede che è molto forte e io sono venuto a salutarlo e a dirgli che il Piemonte è con lui e che gli vuole bene». Ad affermarlo, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in collegamento con RaiNews dall’ospedale di Ciriè, nel Torinese, dove è ricoverato il neonato trovato sabato sera in un cassonetto a Villanova Canavese. «La Regione non è qua per giudicare nessuno - ha aggiunto Cirio - quando un bambino viene abbandonato è perchè dietro c'è sicuramente una situazione di disperazione, quindi non bisogna giudicare, bisogna aiutare la vita e per farlo bisogna creare le condizioni per cui chiunque abbia necessità di partorire in anonimato possa farlo. Gli strumenti in Piemonte ci sono, noi li finanziamo, così come in c'è una macchina di solidarietà fortissima per cui l’affetto che sta circondando Lorenzo porterà sicuramente qualcosa di buono e la Regione è pronta a prendere per mano chiunque voglia accogliere Lorenzo». «Sono venuto qui a ringraziare innanzitutto Lorenzo - ha detto Cirio - che è stato il primo che ha lottato e ha superato già la prima delle tante battaglie che nella vita dovrà affrontare e insieme a lui sono venuto a ringraziare tutti i medici, l’ospedale di Ciriè e la famiglia che lo ha trovato. Questo è davvero un miracolo, ci dicono i medici che sarebbe stato sufficiente anche solo una decina di minuti in più al freddo e il bambino non ce l’avrebbe fatta». «Lorenzo non chiede altro che qualcuno che gli voglia bene e allora io sono venuto qui a dirgli che il Piemonte gli vuole bene» ha concluso Cirio.

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