Martedì 15 Ottobre 2024

Caos sull'arbitro che a "Le Iene" critica il sistema. L'AIA replica: "Accuse inaccettabili"

Se sui social fa discutere l'intervista trasmessa ieri dalle "Iene" a un anonimo presentato dalla trasmissione come «arbitro di serie A», che parlava di "anomalie del sistema di valutazione arbitrale", discuteva di "decisioni errate" e parlava dello scontento di alcuni tra arbitri e assistenti della Can di A, l’associazione italiana arbitri replica con una nota all’ANSA. «L'associazione italiana arbitri - si sottolinea - ritiene inaccettabili le accuse lanciate ieri sera, peraltro in forma anonima, tramite una trasmissione televisiva. Si tratta di illazioni che non hanno alcun fondamento concreto. La gestione tecnica della Can, così come di tutte le altre commissioni Nazionali, si basa su precise valutazioni riferite alle prestazioni arbitrali" «Se qualcuno ritenesse di avere elementi concreti su quanto dichiarato durante la trasmissione, da parte di una persona con il volto nascosto e la voce alterata, si faccia avanti e segua i canali ufficiali portando le prove - dichiara il presidente Aia, Carlo Pacifici - Noi, confermando la fiducia a Gianluca Rocchi e a tutta la sua commissione, riteniamo che invece vi sia assoluta insussistenza delle accuse lanciate, volte solo a gettare un’ombra su un importante lavoro che si sta portando avanti. Riteniamo che se dietro a tale mossa ci fossero motivi di politica interna, sarebbe un fatto molto grave, perché questo significherebbe non volere bene a questa associazione». L’AIA respinge inoltre «le supposizioni, pubblicate oggi su alcuni siti on line», sulla discesa negli spogliatoi del Rocchi, durante l’intervallo della finale di supercoppa italiana. Tale decisione è infatti legata, come è evidente, alla comunicazione all’arbitro dell’autorizzazione FIGC ad osservare un minuto di silenzio ad inizio secondo tempo per la scomparsa di Gigi Riva».

leggi l'articolo completo