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Precipita aereo con 65 prigionieri ucraini a bordo, per il Cremlino "L'abbattimento dello Ilyushin atto mostruoso di Kiev"

L’abbattimento dell’aereo russo Ilyushin che trasportava prigionieri ucraini, di cui Mosca accusa Kiev, è stato «un atto mostruoso che non può essere compreso». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax.

Se Volodymyr Zelensky si riferisce a "una inchiesta internazionale sulle azioni criminali del regime di Kiev, sicuramente ce n'è bisogno». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la richiesta del presidente ucraino sull'abbattimento ieri di un aereo russo Ilyushin-76, che secondo Mosca è stato colpito da missili delle forze di Kiev mentre portava 65 prigionieri ucraini ad uno scambio con prigionieri russi. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

Cremlino, impossibile dire se continueranno gli scambi di prigionieri

«Nessuno può dire» se gli scambi di prigionieri tra russi e ucraini continueranno. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che Mosca ha accusato Kiev di avere abbattuto ieri un aereo Ilyushin che trasportava 65 prigionieri ucraini destinati ad essere scambiati con soldati russi. «Il fatto che gli ucraini abbiano ucciso i loro prigionieri, i loro cittadini, che dovevano essere a casa letteralmente in un giorno, è ovviamente un atto mostruoso e nessuno può dire quale impatto ciò avrà sulle prospettive di continuare questo processo», ha detto Peskov, citato dall’agenzia Interfax, riferendosi appunto agli scambi di prigionieri.

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