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“Mattarella non è il mio presidente”, il carabiniere chiede scusa e motiva: “Proteggevo una manifestante”

«Il presidente della Repubblica è il mio simbolo. Mi sono ritrovato a dire una frase stupida e non pensata veramente, sono mortificato. Chiedo scusa, la mia priorità era togliere una signora anziana da problemi causati da eventuali cariche». È quanto ha detto G.M., 54 anni, il carabiniere maresciallo capo che che sabato scorso durante il sit in pro Palestina, rispondendo ad una manifestante, aveva detto di non riconoscere il presidente Mattarella. «Dovevamo caricare, avevo pensato di immedesimarmi in quella signora anziana di fronte a me per poi portarla dietro al cordone delle forze dell’ordine e metterla in protezione, visto che la situazione in piazza si stava scaldando», ha spiegato G.M.

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