
«È con profonda indignazione e rammarico che esprimiamo la nostra più ferma condanna per l’atto vile e inqualificabile perpetrato ai danni del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Europa-Dante-Acanfora».
Così il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, esprime la vicinanza propria e dell’amministrazione comunale a Marco Cesario, dirigente scolastico aggredito ieri mattina dai genitori di un’alunna che poco prima avevano avuto una discussione animata con una maestra.
Il preside, colpito con calci e pugni, ha riportato ferite e contusioni dichiarate guaribili in sette giorni. I genitori, a quanto si è appreso, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per lesioni. Melucci sottolinea che «nessuna ragione, nessuna disputa, nessuna divergenza può giustificare un gesto di violenza come quello subito dal dirigente. Il nostro pensiero va a lui, vittima di un atto di aggressione ingiustificabile da parte del genitore di uno studente. La scuola è un luogo sacro, un luogo di apprendimento, crescita e rispetto reciproco».
«Nessun conflitto, per quanto acceso, può giustificare - aggiunge - un gesto così deprecabile, che non solo viola i valori fondamentali della convivenza civile, ma mina anche il clima di sicurezza e serenità all’interno delle nostre istituzioni educative». Sindaco e amministrazione comunale manifestano al dirigente scolastico «la più sincera solidarietà e vicinanza in questo momento di estremo disagio e difficoltà. Il suo impegno per il bene degli studenti e della comunità educativa di Taranto è un esempio di dedizione e professionalità che non può e non deve essere intaccato da gesti che non possono trovare alcuno spazio in una società civile».
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