Non sono mai arrivati a scuola Mohtadi e Manar Doukhani, fratello e sorella di 17 e 15 anni, due studenti di origine magrebina residenti a Triora, in alta valle Argentina in provincia di Imperia: appena scesi dall’autobus, a Bussana di Sanremo, i due fratelli hanno come al solito imboccato una stretta rampa che collega la statale Aurelia alla zona industriale della città, dove si trova la scuola superiore a indirizzo socio sanitario a cui sono iscritti, e sono stati schiacciati da un tir con targa romena: lui è morto e la sorella è gravissima.
Il conducente del Tir si è allontanato: dirà più tardi alle forze dell’ordine di non essersi accorto di nulla, di non aver capito che aveva schiacciato due ragazzini. Per questo, ha sostenuto, se ne è andato via per raggiungere il luogo dove doveva consegnare la merce. Grazie alle testimonianze, l’uomo è stato rintracciato poco dopo dalla polizia locale che lo ha arrestato con le accuse di omicidio stradale, omissione di soccorso e lesioni colpose.
Sottoposto agli esami del sangue è risultato negativo al test dell’alcol e anche agli stupefacenti. Per ricostruire il tragico incidente determinanti saranno le immagini del circuito di videosorveglianza di un vicino supermercato e quelle del mercato dei fiori poco più avanti. Dopo aver travolto i due fratelli, il camionista ha proseguito per la propria strada e si è recato in un’azienda della zona per delle consegne. Grazie a una veloce indagine, però, è stato rintracciato e il mezzo è ora sotto sequestro. Stando una prima ricostruzione i due fratelli, una volta scesi dall’autobus, avrebbero dovuto proseguire per la pista ciclopedonale che dalla costa porta verso l’interno ma in questo modo avrebbero leggermente allungato il tragitto. Così hanno deciso di tagliare, imboccando la rampa.
Non si sono accorti del camion che arrivava? Di certo, dai segni lasciati sul muro, il camion li ha probabilmente schiacciati entrambi con il rimorchio. Il tempestivo intervento dei soccorsi purtroppo è valso a poco. La ragazzina è stata trasportata in elicottero al più specializzato ospedale del Savonese, dove i medici l’hanno subito sottoposta a intervento chirurgico e adesso è in prognosi riservata. Molti studenti diretti a scuola si sono fermati non appena saputo della tragedia, mentre altri compagni sono tornati a casa in lacrime. Una tragedia terribile: così si traducono le decine di messaggi di cordoglio da parte delle istituzioni. A partire dal sindaco di Triora, Massimo Di Fazio. «Non ci sono parole - ha detto -. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di tragedia. Proclamerò sicuramente il lutto cittadino.
La loro è una famiglia modello di integrazione». Il padre dei due ragazzi lavora nella Rsa psichiatrica di Triora ed è molto stimato. Il sindaco di Sanremo, che al momento si trova in Asia per lavoro, ha fatto sapere attraverso una nota la propria vicinanza alla famiglia dei due ragazzi. La Consulta degli studenti della Provincia di Imperia, a firma del presidente Andrea Guazzoni, si dice «colpita e addolorata nel profondo per il tragico incidente avvenuto questa mattina a Sanremo. Ci raccogliamo al fianco della famiglia e dell’Istituto Ruffini-Aicardi in questo momento così doloroso per far arrivare la nostra vicinanza nel silenzio e nel rispetto di questa vita ingiustamente portata via. Abbraccio fraternamente la famiglia con la speranza che possiate trovare la forza per sopportare questo dolore e con la certezza che il cuore di ogni singolo studente della nostra provincia è al vostro fianco».
Qualcuno ha lasciato un mazzolino di ginestre nel piedistallo di un segnale stradale, prima di quella rampa. Un modo, silenzioso e gentile, di dire che no, non si può morire a 17 anni andando a scuola.
L’uomo, rintracciato dalla polizia grazie alle descrizioni del tir fornite da un testimone, aveva appena finito di consegnare la merce a un’azienda locale. Alla polizia ha detto di non essersi accorto di nulla. Il Tir è stato posto sotto sequestro e l’autista trasferito in ospedale per gli esami medici di rito.
Il ragazzo, Mohtadi Doukhani, era in compagnia della sorella Manar di 15 anni e stava camminando lungo il muro quando il mezzo li ha travolti entrambi.
La ragazza è stata trasferita in elicottero all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per essere operata a causa dei numerosi e gravissimi politraumi riportati. L’Asl 2 fa sapere in una nota che «come da procedura è stata attivata la struttura di psicologia per un supporto alla famiglia».
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