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Fugge da una rsa per rivedere il luogo in cui andava in vacanza da bambina: la commovente storia di Bice morta a 81 anni

«Voglio vivere e morire dove mi pare», diceva ed è morta nei giorni scorsi per un infarto a Roma

Un anno fa la sua fuga dalla casa di riposo per andare a vedere i luoghi della Riviera dove era stata in vacanza da bambina aveva commosso tanti. Protagonista dell’avventura Bice, 81 anni, ospite di una struttura a Faenza (Ravenna) e finita a Bellaria Igea Marina. «Voglio vivere e morire dove mi pare», diceva ed è morta nei giorni scorsi per un infarto a Roma, dove nel frattempo si era trasferita in un appartamento. A raccontare la sua avventura era stato il Corriere di Romagna.

«Conservo con affetto - dice oggi l’avvocato Giuliano Lelli Mami al quotidiano - il ricordo dell’ultima volta in cui l'ho vista quando dopo avermi abbracciato mi ha detto commossa: 'Sono felice: tu sei mio figlio. Ti voglio benè». Aveva lavorato come direttrice delle poste e sindacalista e ad aprile 2023 viveva in una rsa a cui l’avevano affidata i parenti con cui aveva rotto i rapporti. Bice non sopportava più quella vita e aveva approfittato di una distrazione del personale della rsa per svignarsela una mattina dopo colazione, senza dimenticare di prendere con sé l’agendina con indirizzi e numeri salvavita. Era salita su un treno, bastone per aiutarsi a camminare, direzione mare. A Bellaria era andata all’Hotel Flora e poi alla parrocchia di don Marco Foschi, che l’aveva accolta e rifocillata, ascoltando il suo racconto: «Solo minestrine, mele cotte e gente che grida di notte invocando la madre».

Tornata al punto di partenza, non si è persa d’animo ed è riuscita dopo qualche tempo ad andare a vivere, in seguito ad un soggiorno temporaneo, in un piccolo appartamento a Roma, con un accordo di comodato raggiunto grazie ad un ente. Ricoverata in ospedale è morta venerdì scorso. Alla pensione Flora l'aspettavano per una settimana di vacanza, tutta spesata.

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