«Ho subito una lesione ai legamenti e mi hanno morso alla mano. Riportare ferite è uno dei rischi del mio mestiere, ma questa aggressione è il frutto di un clima di odio e di continua delegittimazione nei nostri confronti, alimentato negli ultimi giorni anche da esponenti politici. Poi quando capitano degli episodi simili non ci dobbiamo meravigliare». Così Giovanni Capolupo, ispettore della squadra Volanti e vice segretario provinciale del sindacato Siap, rimasto ferito ieri davanti alla questura di Torino, durante l'assalto a una volante della polizia da parte di un gruppo anarchico.
«Siamo intervenuti in ausilio ai colleghi che stavano trasportando uno straniero, irregolare sul territorio nazionale - racconta Capolupo - che si era fermato perché responsabile di alcune scritte contro la polizia e contro Israele. Un soggetto sicuramente appartenente all’area anarchica».
«Abbiamo riconosciuto questi giovani dei centri sociali che volevano evitare il trasporto di questo uomo e loro hanno assalito in prima battuta i colleghi e successivamente noi che eravamo intervenuti per accompagnare in questura i più facinorosi», ha continuato nel racconto Capolupo.
“Mi hanno lesionato i legamenti e rotto una mano”, lo sfogo del poliziotto aggredito dagli anarchici
Giovanni Capolupo, ispettore della squadra Volanti e vice segretario provinciale del sindacato Siap, ferito ieri davanti alla questura di Torino
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