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Ragazza di 19 anni uccide il padre a Nizza Monferrato, avrebbe difeso la madre durante l’ennesima lite

Makka Sulayev, 19 anni, la ragazza fermata nell’Astigiano per l’omicidio del padre, Akhyad Sulaev, 50 anni, avrebbe agito per difendere la madre nel corso dell’ennesima lite in famiglia. La ricostruzione, ancora al vaglio degli inquirenti, emerge da alcune indiscrezioni, mentre la giovane è in una struttura protetta in attesa dell’udienza di convalida.

L’accesa discussione sarebbe nata, a quanto si apprende, dopo che l’uomo si era licenziato dal suo impiego in un locale che si occupa di ristorazione, ambito in cui lavora anche la moglie e in cui la ragazza stessa faceva qualche ora per contribuire al bilancio familiare, quando era libera dagli impegni scolastici della sua terza liceo.

I vicini di casa, nel piccolo condominio nel centro di Nizza Monferrato, sono increduli e continuano a parlare di «persone per bene, riservate, gentili», arrivate dal Caucaso russo qualche anno fa e che cercavano di integrarsi.

«Non litigavano, erano tranquilli» dicono, tranne per il fatto che ieri una discussione in strada era stata vista, tra l’uomo e la consorte. Lui gesticolava, lei annuiva, ma non sanno che cosa stessero dicendo, tranne per il fatto che l’uomo si era appena licenziato. «Gran lavoratore», della famiglia sembrava quello che aveva qualche difficoltà in più ad ambientarsi, almeno per la lingua. L’ipotesi è che la stessa discussione tra i due sia continuata in casa, finché la figlia ha impugnato un coltello da cucina per difendere la mamma.

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