L’Occidente «intanto dovrebbe evitare dichiarazioni a effetto, come quella di mandare la Nato in Ucraina cercando di fare più bella figura. O evitare di dividersi in incontri a due o tre quando in Europa siamo in 27».
Così, in un’intervista a Repubblica, il ministro della Difesa Guido Crosetto. Alla domanda se quindi sia stato un errore politico il summit di oggi a Weimar, il ministro risponde: «Continuare in un momento così difficile a suddividere le coalizioni che hanno aiutato l’Ucraina in tanti pezzetti mi pare poco pratico». E sottolinea: «Il problema è fare le cose giuste tutti insieme. Noi facciamo tante riunioni al mese al livello Ue e Nato, non riesco davvero a capire queste fughe in avanti». Quanto ai timori di una escalation afferma: «Siamo tutti preoccupati e molti sono spaventati» e aggiunge: «Proprio per questo il nostro interesse è quello di ristabilire un ordine mondiale in cui il diritto internazionale viene rispettato e nessuno debba temere di essere attaccato e invaso brutalmente. In ogni caso posso assicurare che truppe italiane non andranno mai in Ucraina».
Caricamento commenti
Commenta la notizia