Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone è morto. Lo rende noto sul proprio sito la società viola. Barone, che domani avrebbe compiuto 58 anni, era stato ricoverato nella terapia intensiva cardiochirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano dopo aver accusato un malore nel pomeriggio di domenica scorsa, mentre si trovava a Bergamo per la partita della Fiorentina contro l’Atalanta poi rinviata. Le sue condizioni era apparse subito molto gravi.
Nardella: "Ci lascia un combattente sincero"
«Siamo increduli e pieni di dolore. Porterò sempre con me il ricordo degli abbracci allo stadio ai gol della nostra amata squadra viola». Lo afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella alla notizia della morte di Joe Barone. "Da domenica, dalla notizia del malore che ha colpito Joe Barone, siamo rimasti tutti col fiato sospeso, tra speranza e preoccupazione - continua il sindaco -. Ho sempre apprezzato la passione e l’impegno con cui Joe Barone ha guidato la Acf Fiorentina da direttore generale, sempre a viso aperto. Un combattente, fiero delle sue origini e innamorato di Firenze, sincero e schietto nel dire le cose, nei momenti belli come in quelli difficili». «Insieme all’amministrazione comunale di Firenze, con la città che rappresentiamo, ci stringiamo alla famiglia Barone, alla moglie Camilla, ai figli, con un pensiero particolarmente affettuoso al nipotino Giuseppe Tommaso, di cui Joe mi parlava sempre con gli occhi pieni di luce e di gioia - conclude Nardella -. Ci uniamo nel dolore alla famiglia Commisso, ai tifosi viola e a tutta la società Acf Fiorentina, dirigenti, dipendenti e calciatori».
Gravina: "Perdo un amico, negli stadi 1' di raccoglimento"
La Figc e il presidente federale Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio dei familiari e della Fiorentina per la scomparsa di Joe Barone. Il direttore generale del club viola è morto oggi all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato domenica in seguito al malore accusato a poche ore dall’inizio del match di campionato con l’Atalanta, rinviato a data da destinarsi. Barone, che domani avrebbe compiuto 58 anni, aveva affiancato in questi anni il presidente della Fiorentina Rocco Commisso nella gestione della società, mostrando grande attenzione anche all’attività della squadra femminile viola. Lo scorso febbraio aveva accolto al 'Viola Park' le calciatrici della Nazionale femminile in occasione dell’amichevole con l’Irlanda, disputata presso il nuovo quartier generale del club. In sua memoria è stato disposto un minuto di raccoglimento, che sarà osservato prima dell’inizio delle gare delle competizioni organizzate dalle Leghe professionistiche e dalla Divisione Serie A Femminile Professionistica, in programma dalla giornata odierna e fino alla prossima rispettiva giornata di campionato.
"Perdo un amico - ha dichiarato il presidente Gravina apprendendo la notizia sul volo che sta portando la Nazionale negli Stati Uniti - e il calcio italiano perde un dirigente competente e appassionato, un uomo schietto e onesto che si è fatto apprezzare anche e soprattutto per i suoi valori morali. Il suo lascito più bello è la realizzazione dello splendido 'Viola Park', che ha seguito in prima persona nei minimi dettagli, un centro sportivo all’avanguardia che rappresenta un vanto per la Fiorentina e per tutto il nostro calcio dove, qualche settimana fa, si è disputata per la prima volta la partita di una nazionale. Non scorderò mai la sua sincera commozione quando gli abbiamo consegnato una maglia dell’Italia, il Paese che amava profondamente".
Infantino: "Hai migliorato il mondo del calcio"
«Mi porterò dentro quei meravigliosi sorrisi che mi hai regalato. Eri orgoglioso del Viola Park, un centro sportivo bellissimo. Eri quasi commosso, quando parlavi della Fiorentina. Hai migliorato il mondo del calcio, che ti perde troppo presto». E’ questo il pensiero espresso per Joe Barone da Gianni Infantino, presidente della Fifa, tramite i suoi profili social. «Domani avresti festeggiato il tuo 58esimo compleanno. Buon viaggio caro Joe, e un abbraccio forte a tutte le persone che ti hanno voluto bene», conclude il messaggio di cordoglio di Infantino.
Abodi: "Grande e profondo dispiacere"
«Grande e profondo dispiacere per la morte di Joe Barone. È il sentimento che provo in questo momento, dopo aver sperato in un miracolo». Comincia così il ricordo del ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, nella sua nota. «Se n'è andato in un modo così improvviso e inaspettato che risulta difficile rendersene conto - ha proseguito -. Abbiamo trascorso ore e ore al telefono, ci siamo mandati una quantità di messaggi e confrontati così tante volte, uno di fronte all’altro, per parlare del presente e del futuro del calcio italiano, della crisi del nostro sistema, della sua passione per la Fiorentina e il suo lavoro. Lo stadio, il nuovo stadio per il club, un pensiero fisso, una preoccupazione costante, un motivo di frustrazioni e arrabbiature, alle quali cercavo di dare conforto, per offrire supporto al sogno condiviso con il presidente Commisso e tutta la famiglia viola». Poi ricorda l’inaugurazione del Viola Park: «Ho ancora negli occhi il suo sorriso pieno di orgoglio e felicità. Anche lì quante discussioni e problemi affrontati da Joe con un carattere mai domo, instancabile, determinato. Avrei voluto esser di maggior aiuto nelle sue sfide e mi rattrista che la sua vita sia finita così. Mi auguro con tutto il cuore che il 'suò stadio prenda corpo, per dare un senso a questa sua scomparsa che un senso non ce l’ha. Un pensiero commosso va alla sua famiglia, a Rocco Commisso, agli altri suoi amici e a tutta la comunità viola. Ciao Joe!».
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