Mosca accusa: "Droni di Kiev su Zaporizhzhia". Appello di Zelensky: "Stiamo finendo i missili", Kuleba: "Ci stanno spazzando via"
«Droni ucraini hanno attaccato la centrale nucleare di Zaporizhzhia» controllata dai russi, «danneggiando un camion parcheggiato vicino alla mensa»: lo riferisce Interfax citando le autorità dell’impianto. Alle accuse russe fa eco Volodymyr Zelensky, che ieri sera alla tv nazionale ha lanciato il più drammatico avvertimento dopo settimane di incessanti attacchi dell’esercito del Cremlino. «La difesa aerea si sta esaurendo, se i russi continuano a colpire l’Ucraina ogni giorno come hanno fatto nell’ultimo mese, potremmo rimanere senza missili, e i nostri partner lo sanno» ha detto il presidente ucraino, aggiungendo che è necessario mobilitare 300 mila persone entro il primo giugno, ma non è sicuro che si riuscirà a farlo. «Il presidente Erdogan vuole mediare, ma la Turchia da sola non basta come mediatore», ha concluso. I soldati ucraini «vengono attaccati in modo massiccio e direi anche di routine da bombe aeree guidate (russe, ndr) che spazzano via le nostre posizioni», ha sottolineato invece al Financial Times il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Secondo funzionari della difesa di Kiev, dall’inizio dell’anno le forze russe hanno lanciato contro il Paese circa 3.500 bombe aeree guidate, con un aumento di 16 volte rispetto all’intero 2023. Solo nella terza settimana di marzo, la Russia «ha lanciato oltre 700 bombe aeree guidate», ha precisato di recente il presidente Volodymyr Zelensky. «Le bombe aeree guidate russe sono molto semplici in sostanza, quindi non è possibile bloccarle, non ci si può nascondere da loro, l’unico modo per proteggersi è abbattere il bombardiere che le trasporta», ha detto Kuleba, sottolineando che per raggiungere questo obiettivo, l’Ucraina ha bisogno di sistemi di difesa aerea significativamente più moderni.