Strage di Suviana, poche speranze di trovare i dispersi: tra le tre vittime un messinese. Così l'esplosione di una turbina è diventata tragedia
Hanno fra i 35 e i 73 anni, le tre vittime identificate nella strage di Suviana. Si tratta di Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, di Settimo Torinese (Torino), di 45 anni, Mario Pisano, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina), sposato da meno di un anno. Le squadre di ricerca provenienti da Pisa, le Urban search and rescue, cercano sotto le macerie al piano meno 8, i sommozzatori stanno lavorando al meno 9 allagato, dove serve immergersi: la situazione è molto complessa, sia nella parte asciutta sia in quella allagata» ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, parlando dell’intervento in corso da ormai 8 ore alla centrale idroelettrica Enel di Suviana. L’incidente è partito da una turbina esplosa, che ha causato un incendio e il crollo di un solaio. «L'esplosione ha creato un’apertura, c'è un allagamento, entra acqua di raffreddamento dal trasformatore. È una situazione difficile, il fumo si è diradato e il calore si è abbassato, quindi in questo momento riusciamo a lavorare meglio ma è una situazione molto difficile». I lavori proseguiranno "senza sosta finché non avremo trovato tutti i dispersi". Cari ha spiegato che i soccorritori hanno portato prima in salvo i tre feriti più gravi, mentre due sono riusciti a spostarsi autonomamente. Poi, andando avanti, sono stati recuperati tre corpi senza vita. «Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea» ha detto ancora Cari rispondendo a una domanda sulla possibilità di trovare superstiti.