Sarebbe stata già individuata la persona alla guida della macchina che ha causato la morte di Nina, la cagnetta investita ad Alcamo. A diffondere la notizia è stato nella serata di ieri il sindaco di Alcamo Domenico Surdi al quale si era subito appellato Enrico Rizzi, esponente di Sud chiama Nord. Determinanti sarebbero state le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.
Intanto per lunedì 15 aprile alle ore 17.30 in piazza Ciullo ad Alcamo, Sud chiama Nord ha indetto una manifestazione per Nina, aperta a tutti coloro che in queste ore hanno reagito con sdegno al gravissimo episodio.
Ad organizzare l’evento sono stati Enrico Rizzi, commissario Dipartimento tutela animali e lotta alle zoomafie di Sud chiama Nord e l’on. Ismaele La Vardera, vicepresidente Commissione antimafia all’Ars e presidente dell’Intergruppo contro i maltrattamenti sugli animali e le zoomafie. “Occorre una presa di posizione forte – hanno dichiarato i due esponenti di Sud chiama Nord – tale da manifestare una sincera esigenza di civiltà da contrapporre alla brutalità di quanto abbiamo potuto vedere”.
Nelle registrazioni delle telecamere presenti in strada, si vede chiaramente una macchina berlina virare dalla corsia che stava occupando, per finire sulla povera cagnolina. “I suoi lamenti, ultimo ricordo di vita, – hanno aggiunto Enrico Rizzi e Ismaele La Vardera – lasciano tutti sgomenti e con un profondo senso di angoscia. Speriamo ora che la giustizia faccia il suo corso, appurando ciò che appare incomprensibile”.
Appena poche ore dopo l’annuncio sui social dell’evento di lunedì 15, centinaia di persone hanno preannunciato l’arrivo ad Alcamo mentre hanno già dato la loro adesione le sedi locali della Lega Nazionale Difesa del Cane, Un’Anima Mille Zampe Italia, OIPA, Organizzazione Volontari di Partinico e Diritto Animale Alcamo.
Enrico Rizzi e Ismaele La Vardera tengono ancora una volta a sottolineare come in Italia occorre, senza più tergiversare, un’urgente revisione della legge contro il maltrattamento e uccisione degli animali che ad oggi, facili slogan a parte, poco o nulla punisce.
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