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Stop al Rodeo dei tori a Roma dopo la rivolta degli animalisti

Un rodeo con la monta dei tori, in perfetto stile western, non in un ranch del Texas ma nell’ambito di un festival nella ben più nostrana Fiera di Roma.

È bastato l'annuncio dello show previsto a fine mese per suscitare la protesta degli animalisti, la furia della Garante capitolina degli animali e l’intervento della giunta del Campidoglio. Che in serata ha fatto sapere all’ANSA, per voce dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor, che l’autorizzazione per quello spettacolo non sarà concessa.

L’evento faceva parte dell’offerta del "Festival del Mondo" una maxi-kermesse che si terrà tra la fine di aprile e il 1 maggio negli immensi padiglioni della Fiera. Si tratta di un festival-contenitore che prevede al suo interno «oltre 30 festival» sottolineano gli organizzatori, con eventi e attrazioni dall’Oriente, dall’America Latina, dall’India, ma anche dalla Germania o dall’Irlanda, solo per fare qualche esempio, e appunto anche spettacoli tipicamente a stelle e strisce.

Uno di questi era il "Rodeo monta dei tori" in programma il 20, 21 e 25 aprile e poi il 27-28 aprile e il 1 maggio. Il programma era noto da giorni, e da giorni in effetti la neo Garante per i diritti degli animali Patrizia Prestipino era inondata, ha raccontato lei stessa, da «centinaia di mail di indignazione da parte di cittadini e associazioni».

Pienamente condivise: «Ribadisco la mia totale contrarietà, è un evento lesivo del benessere animale, nonché dell’immagine stessa della Capitale» il commento della Garante. Che a quanto riporta Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), s'era già attivata "invitando gli uffici preposti a garantire l’osservanza del Regolamento».

È Prestipino a ricordare le regole in vigore sul territorio romano: sono vietati spettacoli o intrattenimenti che comportino l’uso di animali. Le sanzioni sono severe: c'è la multa, e si può arrivare anche alla confisca dell’animale stesso».

E queste regole, gli ha fatto eco Gotor, verrebbero violate: «Uno spettacolo come quello previsto dal rodeo non rispetta infatti quanto previsto dal Regolamento comunale sulla tutela degli animali - dice l’assessore alla Cultura - ed è giusto dare accoglienza alle proteste che in questi giorni sono state sollevate dai cittadini e dalle associazioni impegnate nella difesa degli animali».

L’Oipa, infatti, aveva inviato un’istanza al sindaco Roberto Gualtieri, all’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi, alla polizia municipale e alle guardie zoofile. Anche l’Enpa era intervenuto: «Una vergogna - per la presidente nazionale Carla Rocchi - Oltre ad aver attivato il nostro ufficio legale abbiamo contattato il Comune. Era dai tempi di Buffalo Bill che a Roma non si vedevano proposte del genere.

Dobbiamo aspettarci la prossima volta di importare la corrida dalla Spagna? Ci auguriamo che Roma Capitale faccia un passo indietro». E il passo indietro in serata è arrivato: «Dopo opportuna valutazione si è deciso di non concedere l’autorizzazione al 'Rodeo monta dei torì» afferma l’assessore. E le atmosfere da vecchio west dovranno essere ricreate in altro modo, stavolta senza cavalcare furibondi bovini.

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