Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Venezia, debutta il ticket d'accesso: 100mila arrivi, ma pagano solo in 8mila

A Venezia a metà mattinata sono arrivate 100mila persone, di queste 8mila hanno pagato il contributo di accesso. Il dato è stato reso noto dagli assessori al Bilancio e al Turismo, Michele Zuin e Simone Venturini. «Sta andando tutto bene - dice Zuin- almeno ci pare, nessuno ha protestato e quasi tutti erano informati». «Bisogna provare a cambiare - aggiunge Venturini - e per farlo bisogna correre dei rischi, passare per impopolari e perdere voti ma se non si prova nulla, se non si ha il coraggio di fare non si va da nessuna parte». Alle loro spalle dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia arrivano frotte di turisti con i treni a lunga percorrenza. Ci sono i controlli e tutti sventolano il cartaceo con il QR code, sono per lo più esenti perché vanno in albergo e pagano la tassa di soggiorno ma qualcuno è sprovvisto del documento e viene invitato a pagare i 5 euro di ticket. Un sistema che inaugura i 29 giorni scelti per l’ingresso vincolato in città, che va da oggi al 5 maggio.

Brugnaro, sindaco di Venezia: "Ticket d'accesso per preservare la città"

«Non si è mai fatto nulla per regolare il turismo, la politica non lo fa perché non ha interesse a farlo. Io l’ho fatto». Lo ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro davanti alla stazione, dove sono stati installati i varchi per l’avvio della sperimentazione sul contributo di accesso alla città storica. «Chiedo scusa per il disagio ma dobbiamo fare qualche cosa - ha aggiunto - non si può solo parlare, bisogna provare a fare qualche cosa e ora lo stiamo facendo perché abbiamo il dovere e il compito di lasciare e preservare la città per le prossime generazioni». «La paura del cambiamento è legittima - ha sottolineato Brugnaro - ma anche questa può servire per migliorare ma se la paura blocca tutto non c'è progresso, non c'è futuro». «Oggi spendiamo più soldi di quanti ne incassiamo - ha proseguito - ma questa non è una spesa è un modo per far capire che bisogna cambiare e quindi diluire le visite alla città evitando gli intasamenti e le persone lo stanno capendo, c'è qualche protesta? Va bene la accettiamo è legittima spero solo che serva a migliorare». «La sperimentazione sarà medio lunga - ha spiegato Brugnaro -, dobbiamo raccogliere dati ed informazioni per poi tarare il sistema, offrire servizi come già fa il QR code che ha la piantina della città con ad esempio, segnati i servizi igienici e poi quando si passerà all’utile economico tutto andrà in servizi alla città: non abbiamo più i finanziamenti della Legge speciale per Venezia anche se, se si trovano per il ponte di Messina, potrebbero essere trovati anche per questa città unica». «La maggior soddisfazione - ha concluso - vedere chi si avvicina ai varchi sventolando il QR code d’accesso: hanno capito».

Proteste contro il ticket d'accesso

Circa 300 appartenenti ai centri sociali hanno dato vita stamane a Piazzale Roma a una manifestazione di protesta contro l’introduzione del ticket d’accesso alla città per i turisti giornalieri. Qualche momento di tensione si è registrato quando i giovani hanno provato a superare il cordone delle forze dell’ordine, per raggiungere l'area della stazione ferroviaria, dove c'era il posto di controllo sui voucher, o sui QR che certificano l’esenzione per le categorie che devono solo registrarsi all’app del Comune. Nel mirino dei contestatori soprattutto la figura del sindaco Luigi Brugnaro, e l’idea di una città trasformata in «Veniceland" Clima più tranquillo, invece, in una seconda manifestazione dei comitati cittadini contrari al ticket, posizionati vicini al posto di controllo dei QR. C'è stato anche un breve confronto con il sindaco Brugnaro, finito in un abbraccio.

Caricamento commenti

Commenta la notizia