Chico Forti, il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione, è arrivato in Italia. L’aereo con a bordo Forti è atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare:
sarà poi portato nel carcere di Verona, in attesa di espletare le successive procedure. Ad attenderlo all'arrivo anche la premier Giorgia Meloni.
Chico Forti «è atteso nel pomeriggio nel carcere Montorio di Verona». Lo riferiscono all’AGI fonti penitenziarie dopo che nelle scorse ore si era diffusa la notizia di una possibile iniziale detenzione a Trento per questioni organizzative, vista la concomitanza della visita del Papa nel carcere di Verona.
«Appena possibile speriamo di far incontrare Chico Forti con la madre di 96 anni. Ci vorrà un permesso. Teniamo presente che per il suo rientro è stato considerato l’aspetto umanitario, come previsto dalla Convenzione». Lo dice all’AGI l’avvocato Carlo Dalla Vedova, che ha seguito le procedure per il rientro in Italia dell’imprenditore che terminerà di scontare la condanna in Italia. Sulle modalità del rimpatrio, il legale spiega che «l'arrivo è previsto a Pratica di Mare alle 11 e 30, non sappiamo in che carcere andrà, dovrebbe essere quello di Verona». Dalla Vedova ci tiene a ringraziare i rappresentanti dei due Stati che hanno reso possibile «in tempi brevi» il ritorno in Italia, «in particolare il console a Miami che si è speso molto per risolvere un problema che rischiava di allungare i tempi».
«L'arrivo in Italia dell’aereo con a bordo Chico Forti è un’ottima notizia. Un risultato importante frutto di un grande lavoro svolto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal suo governo e dalla diplomazia italiana. A tutti loro i più sinceri complimenti e il ringraziamento per l'impegno profuso. Rivolgo, infine, un pensiero a Chico e alla sua famiglia, che per 24 anni hanno affrontato con dignità questa complessa vicenda giudiziaria». Lo scrive su fb il presidente del Senato Ignazio La Russa.
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