Sciame sismico nei Campi Flegrei: oltre 150 scosse, edifici sgomberati e tende in strada. A Pozzuoli "una notte che non dimenticheremo"
Sono tre gli edifici sgombrati e 35 nuclei familiari evacuati a seguito delle verifiche dei Vigili del fuoco dopo le scosse di terremoto di ieri sera ai Campi Flegrei. A renderlo noto sono gli stessi vigili del fuoco che stanno conducendo ulteriori accertamenti. In tanti hanno trascorso la notte nelle auto parcheggiate lontane dagli edifici o nelle due piccole tendopoli allestite dalla Protezione civile ma all’alba la maggior parte è rientrata a casa. Da un lato, sul lungomare di Pozzuoli, c'è qualcuno che fa footing. Dall’altro lato c'è chi ha appena trascorso la notte in auto dopo le tantissime scosse che hanno fatto tremare, di nuovo, i Campi Flegrei. Giovanni, sua sorella, l’amica Caterina con due cagnolini e il cognato hanno dormito tutti in auto. E c'è una cosa che li ha colpiti: «l'allarmismo della gente ieri è stato il vero pericolo». «Sia chiaro - racconta Giovanni - qui tutti abbiamo paura del terremoto. Noi per primi vivendo in una zona interna di Pozzuoli abbiamo deciso di trascorrere la notte in auto. Ma quello che abbiamo visto ieri, è accaduto davvero poche volte». Giovanni racconta che dopo la forte scossa, la più forte degli ultimi quarant'anni, la gente «è letteralmente impazzita». «Quando c'è stata la scossa successiva a quella fortissima la gente ha dato letteralmente i numeri - continua Giovanni - ha iniziato a correre in strada e, cosa pericolosa, si è messa alla guida dell’auto cercando di fuggire in tutti modi. Così si è creato il caos. E così si potevano creare situazioni di serio pericolo». C'è un altro punto che i ragazzi sottolineano. «La gente è poco informata non sa cosa fare, non sa dove andare, non sa dove sono i punti di fuga - continua Giovanni - ieri siamo riusciti a sapere soltanto la magnitudo della scossa, la profondità e nient'altro. Nessuno è venuto ad informarci in strada, anche sui social poche sono state le informazioni. È così che si crea il panico tra la gente». Dalle 19.51 di ieri, infatti, lo sciame sismico in corso nell'area dei Campi Flegrei ha fatto registrare, fino alle ore 00.31 di oggi, circa 150 terremoti, il più forte dei quali di magnitudo 4.4, all'interno della Solfatara. Lo evidenzia l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) aggiungendo che non si registrano allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm/mese, né variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all'andamento precedente.
Ai Campi Flegrei: "Sembrava che non finisse mai"
"Stavolta è stata pesante, sembrava che non finisse mai". A Bagnoli, lungo il vialone che costeggia l'ex base Nato, un uomo racconta lo spavento provato per le due scosse di terremoto che hanno spinto tanta gente dei Campi Flegrei, come lui e i suoi figli piccoli, a scendere in strada. Pensa di rientrare a casa? "Vediamo, per adesso no", risponde. Tante gente anche sul lungomare che collega Bagnoli a Pozzuoli, una strada stretta che suggerisce di stare sul marciapiede opposto a quello dei palazzi. I locali sono aperti, ma dentro non c'è nessuno.
Il sindaco di Pozzuoli: "Una notte che non dimenticheremo"
"Abbiamo tutti avvertito la scossa di pochi minuti fa, mantenete la calma, siamo in contatto con l'Osservatorio Vesuviano per tutti gli aggiornamenti", afferma il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni. Dall'ufficio stampa del Comune fanno sapere che il sindaco ha riunito in Comune il Centro operativo comunale (Coc) per organizzare le squadre dei tecnici per i rilievi di eventuali danni agli edifici. Il sindaco ha ricevuto la chiamata del ministro Musumeci, che "si è messo a totale disposizione per ogni cosa". Anche il direttore della protezione civile regionale sta arrivando nella sede comunale. In centinaia i cittadini che si sono riversati in strada, così come a Bagnoli, dove molte auto con persone a bordo sono in sosta lungo il grande viale della ex base Nato. «Sarà una notte che non dimenticheremo, sarà una notte che molti trascorreranno lontano dalle proprie case», scrive il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni su Facebook. «Stiamo lavorando senza sosta per allestire altre tende e altri punti di ristoro. Saremo qui per ogni vostra esigenza. Il supporto del Dipartimento Nazionale e della Protezione Civile Regionale è stato immediato. Ringrazio tutti quelli che si sono subito mossi per aiutare la nostra comunità. Ringrazio tutti i volontari della Protezione Civile e le forze dell’ordine che sono in questo momento sul nostro territorio. Ringrazio gli assessori comunali e tutti i consiglieri comunali che si sono subito impegnati presentandosi qui da noi per mostrare vicinanza e mettere la città prima di ogni cosa senza differenze di schieramenti politici. Nella fretta dimentico sicuramente qualcuno e di questo me ne scuso in anticipo. Fatevi forza, abbracciamo i nostri cari, supereremo anche questo».