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Sparì in crociera, il marito condannato a 26 anni. Il cadavere mai ritrovato

E’ stato condannato a 26 anni di carcere dalla Corte d’Assise di Roma, Daniel Belling, 45 anni, l'uomo di nazionalità tedesca e residente in Irlanda, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere in relazione alla scomparsa della moglie, Xiang Lei Li di 36 anni, durante una crociera nel Mediterraneo nel 2017.

I giudici non hanno dunque creduto alla versione dell’uomo, il quale ha raccontato che la moglie, di sua volontà, durante una tappa della crociera, si era allontanata. Per l’imputato la Procura aveva sollecitato una condanna a 24 anni.

Secondo l’accusa l’uomo, mentre si trovava a bordo della nave, che era salpata da Genova per approdare nel porto di Civitavecchia, causò la morte della moglie, che viaggiava con lui e i due figli minori, e si è disfatto del cadavere.

L’uomo aveva tentato da subito di allontanare i sospetti raccontando di aver visto la donna per l’ultima volta sulla nave. «Era sofferente e voleva lasciare la crociera ma io non ero preoccupato perchè lo aveva già fatto», disse.

Davanti agli inquirenti aveva raccontato che «il viaggio stava trascorrendo tranquillamente, fino a quando la nave ha raggiunto l’isola di Malta. Dopo quella tappa mia moglie ha cambiato umore, era stufa di stare sulla nave. Eravamo in navigazione verso la Grecia quando mi ha detto che voleva interrompere il viaggio». Le ultime tracce della donna risalgono al 10 febbraio 2017 quando Xiang Lei Li è stata vista scendere a Genova insieme ai figli e al marito.

Agli atti dell’indagine ci sono una serie di testimonianze come quella di una commerciante di Genova che raccontò di avere visto Belling litigare violentemente con la donna nel suo negozio.

E durante la crociera non era sfuggito agli altri passeggeri quella famiglia «con i bimbi sporchi, trascurati, scalzi, sempre con gli stessi vestiti». L'uomo sarà fermato mentre tentava di raggiungere l’Irlanda dall’aeroporto di Ciampino con i figli. Oggi la condanna.

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