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Incidenti in montagna, giornata tragica: quattro le vittime in 24 ore

Quattro vittime della montagna in poco più di 24 ore. E’ il triste bilancio degli incidenti con esito mortale sulle montagne italiane, in particolare del gruppo del Monte Bianco in Valle d’Aosta e Trentino. Oggi pomeriggio un’escursionista statunitense di 34 anni ha perso la vita mentre stava percorrendo il sentiero 716 nel gruppo delle Pale di San Martino. La donna si trovava nei pressi del passo del Travignolo, nella valle dei Cantoni, sul confine tra Veneto e Trentino, quando a circa 2.900 metri nel percorrere un nevaio con ai piedi le catenelle è scivolata precipitando successivamente in un crepaccio per circa 25 metri. Il compagno di escursione ha lanciato l’allarme al 112. L’incidente si è verificato nel pomeriggio e la telefonata di richiesta di soccorso è pervenuta intorno alle ore 16,30. La centrale di emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha imbarcato a bordo tre operatori della Stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di San Martino di Castrozza. Dopo aver individuato il crepaccio dall’alto, il tecnico di elisoccorso è stato verricellato sul posto. Per raggiungere la donna, i tecnici si sono calati nel crepaccio fino a trovarne il corpo ormai senza vita.

La salma è stata recuperata a bordo dell’elicottero e trasferita a Falcade in Veneto. Presente anche un operatore del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di stanza a passo Rolle. Quello odierno è il quarto intervento in tre giorni di persone scivolate sulla neve in Trentino. Negli incidenti precedenti l’escursionista aveva riportato lesioni o fratture agli arti, questa volta ha avuto esito mortale. A seguito della tanta neve caduta in quota anche nel mese di giugno su molti sentieri è possibile la presenza di neve. L’escursionista statunitense in Trentino è la quarta vittima in poco più di 24 ore sulle montagne italiane. Ieri nel gruppo del Monte Bianco in Valle d’Aosta avevano perso la vita due alpinisti torinesi e un emiliano. Marco Bagliani, 59 anni, di Torino, Luca Gribone, 34 anni, di Bricherasio (Torino), sono morti sul Mont Greuvetta in Val Ferret precipitando per circa 200 metri causa il cedimento di un ancoraggio dovuto ad una frana. Si è salvato il terzo componente della cordata, il ligure Luciano Peirano perchè la corda che lo legava agli altri due alpinisti è stata tranciata. La terza vittima. Michele Raule, 50 anni, di San Lazzaro di Savena (Bologna). Raule, sposato e padre di tre figli, era partito in bicicletta da Genova con obiettivo i 4.810 metri del Monte Bianco lungo il versante italiano. Era una spedizione mirata alla raccolta fondi per i bambini malati di tumore tramite dell’Associazione genitori ematologia oncologia pediatrica (Ageop). La tragedia mentre si trovava in un canalone vicino al rifugio Gonella quando è scivolato precipitando in un crepaccio. Il suo corpo è stato recuperato questa mattina. L’incidente sotto gli occhi del fratello e altri due compagni di escursione. Nel 2022 Raule aveva dato il via al progetto 'Quattro vette per cinque Statì che si sarebbe concluso nel 2025 e prevedeva la conquista delle vette più alte di Italia, Slovenia, Austria, Francia e Svizzera. Quest’anno, con il sostegno di Dea srl, aveva scelto di dedicare l’impresa del 2024 ai bambini ammalati di tumore, andando da Genova al Monte Bianco in 30 ore consecutive, percorrendo 300 chilometri in bicicletta e 15 a piedi, per un totale di 7.000 metri di dislivello positivo.

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