Duplice omicidio di San Candido, il killer aveva la passione per le armi ed era un tipo introverso
«Su Ewald Kühbacher che ieri a San Candido ha ucciso suo padre e la vicina di casa sebbene fosse un soggetto introverso, non risultano precedenti di polizia o segnali che potessero evidenziare che fosse un soggetto pericoloso e quindi da attenzionare», così il maggiore Simone Carlini, comandante della compagnia dei carabinieri di San Candido alla conferenza stampa in Procura a Bolzano. L’uomo che in passato aveva lavorato come guardia giurata, da diversi anni era disoccupato e viveva col padre anziano. «Le armi che possedeva erano regolarmente detenute. Aveva una passione verso questo tipo di attrezzature. Non sappiamo allo stato attuale quante armi detenesse, perché nello storico risultano diverse acquisizioni e cessioni», così il maggiore dei carabinieri. «Ha sparato con una pistola calibro nove, i bossoli ritrovati sembrano provenire dalla stessa arma. E ha usato quest’arma anche contro se stesso. Ha dichiarato di detenere diverse armi, ma per ora, visto anche lo stato dell’appartamento che non era di particolare ordine, sono state trovate solo delle carabine ad aria compressa che non sono di interesse di polizia. Nell’appartamento posto sotto sequestro, continuano comunque le indagini», ha concluso Carlini.