Per due secondi ho perso la bimba in mare, poi l’ho subito riabbracciata tra la furia delle onde. L'ho tenuta forte, stretta a me, mentre il mare era in tempesta. In tanti urlavano. Per fortuna si è gonfiata la scialuppa di salvataggio e in 11 siamo riusciti a salirci sopra». Drammatico il racconto di Charlotte, la mamma di 35 anni rimasta in balia delle onde insieme alla figlia Sofia di un anno. La donna era a bordo della Bayesan, la barca naufragata al largo di Porticello, insieme al marito e ai colleghi di una società di Londra e di alcuni parenti. Adesso si trova all’ospedale dei Bambini nella stanza della figlia.
La piccola sta benissimo, la mamma ha solo un’escoriazione che è stata curata con alcuni punti di sutura. I medici dell’Ospedale dei Bambini hanno messo in contatto con una video chiamata la famiglia. La donna ha rassicurato il marito dicendo che lei e la figlia stanno bene. Nel reparto diretto dal primario, Domenico Cipolla, verrà messa a disposizione una stanza per accogliere la famiglia almeno in queste prime 24 ore. Poi saranno trasferiti in albergo. «E' stato terribile - racconta ancora Charlotte - In pochi minuti la barca è stata investita da un fortissimo vento ed è affondata poco dopo». La donna chiede ai medici continue notizie sulle condizioni degli altri passeggeri e dell’equipaggio. «Sia i genitori che la bimba stanno bene dal punto di vista clinico - dicono dall’ospedale - sono assistiti da psicologi perché molto scossi. Hanno vissuto un’esperienza traumatica».
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