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Naufragio a Palermo, l'hotel di Santa Flavia diventa "quartiere generale". C'è anche la bimba di un anno con i genitori

È diventato un vero e proprio quartier generale per investigatori e soccorritori il Domina-Zagarella di Santa Flavia (Palermo), la struttura dove vengono ospitati i superstiti del naufragio del veliero Bayesian, affondato in un tratto di mare proprio di fronte al resort poco prima dell’alba di ieri a causa di una violenta tromba d’aria che ha flagellato l’intera zona costiera. Stamani gli uomini della Protezione civile regionale e della Croce Rossa hanno portato indumenti e generi di prima necessità ai sopravvissuti che vengono assistiti anche dal personale dell’hotel, che si è messo a disposizione. Da questo resort la Prefettura coordina le operazioni di ricerca in mare dei sei dispersi: il tycoon britannico Mike Lynch, 59 anni, la figlia diciottenne Hannah, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer, sua moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer, il legale di Lynch, Chris Morvillo, e la moglie Nada.

Supporto ai sopravvissuti

Sono una cinquantina, tra investigatori e soccorritori, gli uomini che stazionano nel resort. C'è anche personale inviato dall’Asp di Palermo a supporto dei sopravvissuti. La struttura è off limits, l’accesso è consentito solo agli ospiti dell’hotel.

La storia dei superstiti Charlotte Golunsky e famiglia

Charlotte Golunsky, il marito James Emslie, entrambi di 35 anni, e la loro bambina di 1 anno, Sofia, superstiti del naufragio della Bayesian, avvenuto a Porticello, sono stati portati all’Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia dove, ieri, erano stati condotti gli altri sopravvissuti alla tragedia. La bimba fino a stamattina era ricoverata, insieme ai genitori, all’Ospedale dei Bambini di Palermo. Nella tarda mattinata la piccola è stata dimessa e la famiglia è stata trasferita in albergo.

Charlotte Golunsky ha raccontato che, al momento del naufragio, dormiva insieme alla figlia quando all’improvviso si è ritrovata in acqua, tra le onde del mare in tempesta. Per evitare che la bimba annegasse l’ha tenuta con le braccia in alto, fino a quando non sono riuscite a raggiungere la zattera di salvataggio della barca. Ad accogliere la famiglia in hotel c'erano alcune autorità britanniche che hanno coperto il capo della bambina e della madre con una giacca per evitare di farle riprendere dalle telecamere dei giornalisti che si trovano fuori dall’albergo.

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