Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Omicidio Verzeni, nuovo sopralluogo dei carabinieri con il compagno nella villetta. Ruocco sentito di nuovo in caserma

Nuovo sopralluogo dei carabinieri nella villetta di via Merelli a Terno d’Isola dove Sharon Verzeni, uccisa nella notte tra il 29 e il 30 luglio, viveva da tre anni col fidanzato Sergio Ruocco. Al sopralluogo, durato pochi minuti come il primo di ieri, ha partecipato anche questa volta il compagno della giovane donna, non indagato. Stamattina si è rivisto nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Bergamo Bruno Verzeni, il padre della giovane barista. Non è chiaro se sia stato risentito o abbia incontrato i rappresentanti dell’Arma per altre ragioni. Intanto, stando a quanto riporta il 'Corriere della Sera', si è appreso che l’ultima frase pronunciata da Sharon quando chiamò il 118 dopo l’aggressione sarebbe stata: «Mi ha accoltellato» e non «Mi hanno accoltellato» come in precedenza trapelato. Un dettaglio che potrebbe significare che la ragazza conoscesse l’omicida anche se l’ipotesi è tutta da verificare e da corroborare con altri elementi.

Subito dopo il sopralluogo, Sergio Ruocco, il compagno di Sharon Verzeni, è stato sentito per la terza volta dagli inquirenti come persona informata sui fatti. Poi ha lasciato la caserma del Comando Provinciale dei carabinieri di Bergamo dove era entrato al termine del secondo sopralluogo in due giorni nella villetta a Terno d’Isola.

Caricamento commenti

Commenta la notizia