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Roma, Papa Francesco incontra Zuncheddu il pastore sardo assolto dopo 33 anni di reclusione

Beniamino Zuncheddu ha consegnato a Bergoglio il suo libro "Io sono innocente", in cui racconta la tragica esperienza vissuta in tre carceri e il perdono a chi lo aveva indicato come pluriomicida

Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza privata, nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, Beniamino Zuncheddu, il pastore sardo che ha trascorso 33 anni in carcere per l’accusa di un triplice omicidio nel 1991 e poi è stato assolto lo scorso gennaio. Lo riferisce Vatican News. Arrestato a 26 anni, oggi Zuncheddu ne ha 60. Ha scritto un libro insieme con il suo avvocato intitolato "Io sono innocente" - stamattina lo ha dato al Papa - in cui racconta la tragica esperienza che ha vissuto per così tanto tempo. È stato in tre diverse carceri, a volte condividendo con undici persone una piccola cella, con grandi difficoltà anche solo per lavarsi e dormire. Un’esperienza disumana, afferma, ma durante la quale ha potuto aiutare chi stava peggio di lui. Ha tratto la forza di resistere confidando in Dio e pensando alla famiglia. Zuncheddu ha perdonato chi lo aveva indicato come il pluriomicida ritrattando poi le sue accuse.

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