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Cos'è il Nuovo Partito Comunista Italiano? Polemiche per la "lista di proscrizione" online

Il Nuovo Partito Comunista Italiano (NPCI) è un'organizzazione politica poco conosciuta, che opera ai margini del panorama politico italiano. Di recente, ha attirato l'attenzione per le sue posizioni e per alcune dichiarazioni controverse. Sebbene la sua presenza sia limitata, il NPCI è noto per i contenuti che hanno sollevato discussioni pubblicate online.

Un episodio che ha destato particolare preoccupazione è stata la pubblicazione di un documento sul sito del NPCI, contenente una "lista di proscrizione". Questo elenco include nomi di giornalisti, politici, imprenditori e aziende israeliane operanti in Italia, accusati di sostenere l’"entità sionista". Il documento è stato interpretato da molti come un atto di denuncia nei confronti di persone e organizzazioni ritenute colpevoli di avere legami con Israele, sollevando un ampio dibattito pubblico.

La pubblicazione della lista ha provocato una forte reazione da parte del mondo politico italiano. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso preoccupazione, sottolineando come questo atto rappresenti una potenziale minaccia alla sicurezza delle persone coinvolte e alla libertà di pensiero. Anche il Partito Democratico ha reagito con fermezza, annunciando interrogazioni parlamentari per chiedere al Ministero dell’Interno di intervenire.

La comunità ebraica italiana ha manifestato profonda preoccupazione, segnalando l'aumento delle tensioni legate all'antisemitismo. Le autorità e le forze politiche sono state invitate a condannare unanimemente questa situazione, ribadendo l’importanza di proteggere i valori fondamentali della democrazia italiana.

Sangiuliano: ferma condanna per lista di proscrizione

«Esprimo sdegno e ferma condanna per la pubblicazione di una vera e propria lista di proscrizione da parte di una formazione politica denominata Nuovo Partito Comunista Italiano, un documento inquietante e farneticante che riporta alla mente pagine buie della storia. Voglio manifestare la mia vicinanza alla comunità ebraica e alle persone inserite nella lista. Non ci può essere spazio nella nostra società per qualsiasi atto di intolleranza o attacco alla libertà di espressione». Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Stampa romana, liste proscrizione incitamento all'odio

«Massima solidarietà a tutti i giornalisti ed esponenti della politica e del mondo delle imprese per essere finiti in una delirante lista di proscrizione come "agenti sionisti"». E’ quanto afferma il presidente dell’Associazione stampa romana, Paolo Tripaldi.
«Prima le intimidazioni contro i cronisti amici di Israele che 'devono temere per l’incolumità dei loro figlì - sottolinea Tripaldi - ora l’elenco dei giornalisti "sionisti" stilato dal nuovo partito comunista italiano sembrano sempre più riportare indietro le lancette della storia incitando all’odio e alla violenza. Minacce inaccettabili e che preoccupano perchè intendono colpire la libera informazione».

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