Giovedì 19 Settembre 2024

Modena, al via la 74ma Settimana liturgica nazionale: a inaugurarla l'arcivescovo di Catanzaro Squillace Claudio Maniago

Papa Francesco

«Il primo impegno, che ci è richiesto, è quello di riscoprire la coralità della preghiera liturgica, attraverso la quale, unendoci alla lingua materna della Chiesa, diventiamo un solo corpo e una sola voce». È una delle «priorità concrete per porre l’accento della riflessione sulla liturgia come 'verà preghiera della Chiesa», indicate da papa Francesco nel messaggio inviato - tramite il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin - a mons. Claudio Maniago, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace e presidente del Centro Azione Liturgica, e a tutti i partecipanti alla 74ma Settimana liturgica nazionale, al via oggi a Modena. "Nella liturgia la vera preghiera della Chiesa Popolo di Dio e ars celebrandi. Il frutto di labbra che confessano il suo nome" è il tema scelto per l'evento ospitato dall’arcidiocesi di Modena-Nonantola fino a giovedì 29 agosto che conta circa 200 iscritti, i quali avranno la possibilità di ascoltare – tra gli altri – monsignor Giammarco Busca, Vescovo di Mantova e presidente della Commissione episcopale per la Liturgia; padre Ermes Ronchi, biblista e scrittore; monsignor Vittorio Viola, segretario del dicastero per il culto divino; monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’evangelizzazione. Tutte le conferenze avverranno nella chiesa di San Carlo; le celebrazioni si terranno, invece, nel Duomo di Modena, tranne quella in programma alle 19.30 di martedì 27 agosto che avrà luogo nella Basilica abbaziale di Nonantola. «Il secondo aspetto proposto al vostro impegno nella pastorale liturgica è il rapporto con il canto sacro,  si legge nel messaggio del Pontefice. La musica nella liturgia non è un elemento ornamentale, ma ne è parte integrante e necessaria, contribuisce insieme agli altri linguaggi di cui si compone la liturgia all’epifania del mistero celebrato. Nel canto, infatti, i fedeli vivono ed esprimono la loro fede». «La terza consegna - prosegue il testo - riguarda il silenzio a cui ci educa la liturgia, come mostrano i continui richiami nella sinassi eucaristica all’atto del tacere». Il Papa, pertanto, chiede di «contrastare la frenesia, i rumori e le chiacchiere che ci insidiano nella vita di ogni giorno valorizzando il sacro silenzio, gesto eloquente, tempo favorevole e spazio fecondo per rimanere nell’amore del Signore, coltivare uno sguardo contemplativo, dare profondità alla preghiera del cuore e lasciarsi trasformare dallo Spirito». E "questa familiarità ad ospitare il silenzio è il vero presupposto perché la Chiesa possa mettersi in ascolto di Colui che si rivela nel 'sussurro di una brezza leggerà». «Quarta e ultima dimensione che il Santo Padre affida alla vostra cura è la promozione della ministerialità liturgica, come frutto dell’essere Chiesa della Pentecoste», conclude il messaggio, secondo cui «la presenza di una ministerialità diversificata, nutrita dalla comunione in Cristo, alimenta la partecipazione attiva dell’assemblea e promuove la corresponsabilità nella missione manifestando, in concreto, l'indole sinodale della Chiesa». Tale consapevolezza, come ha ricordato papa Francesco, «richiede un impegno costante nella formazione, perché si evitino personalismi e manie di protagonismo e si realizzi un vero servizio alla comunione». Le Settimane Liturgiche Nazionali – promosse dal Centro di azione liturgica (Cal) – hanno avuto inizio nel 1947 a Parma e si sono rivelate occasione importante di crescita nella formazione liturgica per tutta la Chiesa italiana.

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