
«Dal punto di vista giudiziario non abbiamo un movente tecnicamente valido. Dal punto di vista sociologico e psicologico ovviamente sono aperte le indagini. Anche il 17enne non si dà una spiegazione. Ha parlato di un suo 'malessere' da qualche giorno, un pensiero di uccidere, ma non legato alla famiglia». Lo ha detto il pm della Procura della Repubblica per i minorenni, Sabrina Ditaranto, durante la conferenza stampa al Comando provinciale di Milano dei Carabinieri sulla strage famigliare avvenuta nella notte tra sabato e domenica a Paderno Dugnano (Milano), per la quale è stato arrestato un 17enne.
2 Commenti
marini
02/09/2024 14:48
Questa storia delle attenuanti per i minorenni che delinquono non è più tollerabile. Questo soggetto deve marcire in galera a vita visto che purtroppo non c'è la pena di morte.
Maria Grazia Cima
10/09/2024 01:01
Non c'è più rispetto, religione,non ci sono più i valori, troppo permissivismo,ricatti morali ...i genitori non devono essere amici dei figli,,alla prima punizione che danno a scuola i genitori subito vanno per difendere i figli..un tempo la scuola collaborava con la famiglia, adesso i docenti devono stare attenti altrimenti prendono insulti e denunce dalla famiglia.... è la società malata....tutto virtuale, irreale,,,lontano dalla realtà, dalla vita quotidiana...si è perso il dialogo, la comunicazione,,,tengono tutto dentro e alla fine, al primo raptus esplodono...