Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nuovo sistema delle aree protette. Gestione affidata a un’Agenzia

Isola Bella dal belvedere

Dall’eccessiva frammentazione a un più stretto coordinamento. Il 2 agosto, la Giunta del governatore Renato Schifani ha gettato le basi del “Riordino del sistema delle aree naturali protette della Regione Siciliana”. Quel giorno, è stata approvata una delibera destinata a cambiare il corso delle cose, proposta dall’assessora del Territorio e dell’ambiente Elena Pagana. Il punto focale coincide con l’istituzione di una Agenzia per la gestione unitaria del panorama delle Riserve naturali e delle aree della Rete natura 2000, nonché dei geositi e delle aree naturali tutelate ai sensi delle convenzioni internazionali. Si va verso la nascita di un ente di diritto pubblico non economico «dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, tecnica e scientifica, sottoposto alla vigilanza e al controllo del dipartimento regionale dell’Ambiente, con sede a Palermo», si legge nella delibera. In cui si specifica che l’attivazione di questa nuova struttura risponde alle esigenze non solo della conservazione e della protezione di veri e propri “gioielli”, ma anche della valorizzazione dell’immenso patrimonio di biodiversità animale e vegetale, nonché del tesoro geologico di cui è ricca la Sicilia.

«La sua funzione principale – si specifica – sarà quella di curare la programmazione delle attività e degli interventi con fondi regionali, nazionali e comunitari, curare il rilascio dei pareri e nulla osta previsti dai regolamenti e dalle norme vigenti, restando in capo al dipartimento regionale dell’Ambiente tutte le scelte di indirizzo», oltre al controllo e alla vigilanza. Un’unica governance attraverso la quale standardizzare, tra le altre cose, le procedure finalizzate alle attività di promozione, educazione ambientale, escursionismo, campagne di sensibilizzazione, nonché di servizi a pagamento». Tra i compiti assegnati rientra quello dell’adozione del Piano unico di gestione (Pug) delle Riserve, che rappresenta la revisione degli strumenti di pianificazione di ogni area protetta di competenza dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente.

Toccherà al presidente della Regione emanare un decreto relativo al nuovo regolamento che disciplinerà funzionamento, organizzazione e attività dell’Agenzia. Le risorse occorrenti alla sua azione sono state stimate in 6.982.858,25 euro e «troveranno copertura nello stanziamento» di due appositi capitoli di spesa. In prima battuta, si avvarrà del personale regionale attualmente in servizio al dipartimento dell’Ambiente e già destinato alle attività amministrativo-contabili, relative al funzionamento delle Riserve naturali, composto da un dirigente, un funzionario e un collaboratore. In organico ci saranno altresì i colleghi del dipartimento dello Sviluppo rurale e territoriale, che già si occupano delle 27 Riserve naturali dell’Isola, anche in questo caso un dirigente, un funzionario e un collaboratore. Ma nella prima fase di applicazione, l’Agenzia potrà disporre pure del contingente a esaurimento dei lavoratori in servizio nelle Città metropolitane e Liberi consorzi comunali, al tempo assunti specificamente per la gestione delle Riserve naturali, e del contingente ad esaurimento costituito dal personale, legato da contratto di diritto privato, operante negli altri enti gestori. In totale, questa “truppa” a esaurimento «conta 139 unità, di cui 35 direttori di Riserva e 104 operatori».

Quanto ai costi annui, la stima prevede, per gli organi di vertice e Collegio dei revisori dei conti, 300mila euro; per il personale, 5,2 milioni di euro, di cui 2,3 per profili apicali e 2,9 per istruttori, collaboratori e operatori; poi, 1.480.000 euro in particolare per consumi e acquisto di beni e servizi. Organi dell’Agenzia saranno il direttore generale (che rivestirà i ruolo di legale rappresentante), il Comitato di indirizzo (presieduto dall’assessore regionale del Territorio e dell’ambiente e formato da 13 componenti) e il Collegio dei revisori dei conti (con tre professionisti che rimarranno in carica tre anni).

Oggi in edicola

Prima pagina

Ancora nessun commento

Commenta la notizia