Lo Ior conferma che due persone sposate non possono lavorare insieme. «L'obiettivo dell’Istituto, attraverso questa norma, è esclusivamente quello di garantire condizioni di parità di trattamento tra tutto il personale dipendente», spiega l’istituto. «Dal momento che l'Istituto riunisce poco più di cento di dipendenti in un’unica sede, senza filiali, tal norma è infatti fondamentale per prevenire sia inevitabili conflitti d’interesse di tipo professionale tra gli aspiranti coniugi interessati, sia l'insorgere di possibili dubbi di gestione familistica tra la propria clientela o il grande pubblico». In caso di nozze uno dei due dipendenti deve dunque lasciare il posto.