Il ragazzo che ha ucciso genitori e fratello a Paderno ha spiegato agli inquirenti che ai genitori che gli chiedevano «se c'era qualcosa che non andava perché mi vedevano silenzioso» rispondeva che «andava tutto bene» anche se era da questa estate che stava male.
«Ero un po' a disagio. Nel vivere quotidianamente mi sentivo un estraneo anche con le altre persone. Non ne ho parlato con nessuno. Anche con i miei amici mi sentivo estraneo; è da questa estate che sto male, ma già negli anni scorsi mi sentivo distaccato dagli altri. Forse il debito in matematica può avere influito.
Percepivo gli altri come meno intelligenti e spesso non mi trovavo in certi ragionamenti e ritenevo che si occupassero e preoccupassero di cose inutili. Tendevo a distaccarmi da queste situazioni».
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