«Gli accertamenti compiuti dalla Procura di Perugia smascherano il complotto che ha portato alla mia iscrizione nel registro degli indagati». Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina commenta così le notizie sull'inchiesta umbra relativa ai dossier abusivi della Direzione nazionale antimafia. «Gli accertamenti contenuti nell’ordinanza a firma del procuratore capo Raffaele Cantone - precisa Gravina -, certificano l’innesco inquinato dell’indagine a mio carico, e cioè 'la falsità della proposta investigativa e l’illiceità dell’attività di approfondimento posta in essere'».
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