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Bocciata in prima elementare, il Tar di Napoli accoglie il ricorso della famiglia

Studenti in aula in una scuola elementare, in una immagine d'archivio. Entro 120 giorni il ministero dell'Istruzione e il ministero dell'Economia doranno emanare il Piano generale di edilizia scolastica. L'ordine arriva dal Tar del Lazio che ha accolto una class action proposta dal Codacons contro le cosiddette 'classi-pollaio', ovvero quelle aule scolastiche nelle quali il numero di alunni, attorno ai 35-40, supera i limiti fissati dalla legge. ANSA/LUCA CASTELLANI

Il Tribunale amministrativo regionale di Napoli ha accolto il ricorso presentato dai genitori di una bambina di prima elementare di un istituto comprensivo di Napoli, annullando la bocciatura della loro figlia. Lo rende noto l’avvocato Claudio Ciotola che ha rappresentato la famiglia.

La bambina era stata bocciata, riferisce il legale, a causa del suo scarso rendimento scolastico. Secondo l’avvocato, la scuola avrebbe dovuto attivare misure di supporto personalizzate per l'alunna, volte a migliorare il suo rendimento scolastico, piuttosto che ricorrere a una decisione così drastica.

L'avvocato Ciotola ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, ribadendo «l'importanza di un approccio educativo inclusivo e attento alle esigenze di ogni singolo alunno, soprattutto nella scuola primaria, dove il percorso formativo dovrebbe essere improntato al sostegno e all’incoraggiamento, piuttosto che alla penalizzazione».

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