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Caso Salvini-Open Arms, i magistrati di Palermo: "Sui pm accuse gravi e pressioni sui giudici"

La giunta esecutiva sezionale di Palermo dell’Associazione nazionale magistrati esprime solidarietà a tutti i colleghi impegnati nella trattazione del processo a carico di Matteo Salvini

Salvini, fascicolo a Palermo

«Sono state rivolte nei confronti di rappresentanti dello Stato nella pubblica accusa insinuazioni di uso politico della giustizia e reazioni scomposte, anche da parte di esponenti politici e di governo. Sono dichiarazioni gravi, non consone alle funzioni esercitate, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, indifferenti alle regole che disciplinano il processo, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche e che costituiscono indebite forme di pressione sui magistrati giudicanti». Così la giunta esecutiva sezionale di Palermo dell’Associazione nazionale magistrati, che esprime solidarietà a tutti i colleghi impegnati nella trattazione del processo a carico di Matteo Salvini ed in particolare della Procura della Repubblica di Palermo.

Per il ministro l'accusa ha sollecitato una condanna a sei anni per il caso Open Arms e, dopo la richiesta, si sono registrate la difesa della premier Meloni e l'intervento di Salvini in Rai, su cui è scoppiata la polemica: «Si allunga l’elenco delle prove di asservimento del servizio pubblico alla maggioranza. Rai costretta a mandare in onda un monologo di oltre tre minuti del Ministro Salvini di autodifesa rispetto al processo in corso. Il tutto con un Cdr che protesta e con giornalisti e professionisti della informazione umiliati e costretti a trasmetterlo. Non vi è equilibrio, non vi è garanzia di imparzialità e viene calpestato ogni elementare principio di servizio pubblico. Tutto questo dopo i casi Sangiuliano e Toti. Siamo davvero preoccupati di questo piano inclinato alla vigilia di importanti tornate amministrative a partire dalla Liguria ed intendiamo investire di questa palese criticità anche l’Agcom. Perseverare è davvero diabolico e qualcuno dovrà rispondere di questa mortificazione della Rai». Così in una nota i componenti democratici nella commissione di Vigilanza Rai che annunciano di portare anche questo caso all’esame della commissione.

Ho fiducia piena nella giustizia, ma penso che spesso la pubblica accusa, in processi come questo, fa prevalere la tesi che vuole affidare al pm il compito di interpretazione estensiva delle norme. La giustizia secondo loro dovrebbe interpretare le norme e correggere. Ma non tocca alla magistratura correggere le norme, anche quando fossero sbagliate: può solo applicare la legge» ha detto sul punto il presidente del Senato Ignazio La Russa, alla festa di FdI a Lido degli Estensi, parlando della richiesta di condanna per Matteo Salvini al processo Open Arms a Palermo.

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