Giovedì 19 Settembre 2024

Salvini dopo la richiesta di condanna a 6 anni: "Non mi arrendo e non mollo mai". E ringrazia Meloni e Tajani

(L-R) Italian Foreign Minister and Deputy Prime Minister Antonio Tajani, Italian Prime Minister Giorgia Meloni and Italian Minister for Infrastructure and Deputy Prime Minister Matteo Salvini, during a press conference, Rome, Italy, 03 November 2023. ANSA/FABIO FRUSTACI

«Grazie a tutti per il sostegno. Arrendermi? Mai. Io non mollo». Lo afferma il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, pubblicando gli attestati di solidarietà ricevuti dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dall’altro vicepremier Antonio Tajani, dopo la richiesta di condanna nei suoi confronti al processo Open Arms.«Sono certo che a Palermo i giudici saranno certamente più equilibrati della collega Apostolico. D’altronde, per un caso analogo a quello Open Arms, sono già stato assolto a Catania. "Non luogo a procedere" per aver rallentato lo sbarco di alcuni immigrati dalla nave Gregoretti. Per il gup "il fatto non sussiste". Perfino i pm avevano chiesto il non luogo a procedere. Era il maggio 2021. Io amo ricordare l'articolo 52 della Costituzione. 'La difesa della Patria è sacro dovere del cittadinò. L’ho fatto e lo rifarei». Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini conclude così i capitoli intitolati «Processo a un italiano» con cui ha aggiornato il suo libro «Controvento». Salvini ricorda che il 25 agosto del 2018 al molo di Catania, mentre «al largo delle coste siciliane galleggiava la nave Diciotti che a bordo aveva alcuni immigrati», «i centri sociali si erano mobilitati per insultare la polizia. Tra loro, nelle prime file, c'era il giudice Iolanda Apostolico, diventata famosa alla fine del 2023 per aver bocciato il decreto Cutro con l’effetto di rimettere in circolazione alcuni immigrati clandestini, clandestini che il governo Meloni aveva deciso di trattenere nei centri per le espulsioni». «Ditemi voi - prosegue il vicepremier -: un giudice apertamente ostile alla linea sull'immigrazione del centrodestra, può giudicare serenamente un provvedimento del centrodestra sull'immigrazione?».

Arianna Meloni: "Sono basita"

«Sono basita. È surreale che un ministro che ha fatto il suo lavoro rischi 6 anni di carcere» ha detto Arianna Meloni, capo della segreteria politica di FdI, alla festa del partito a Lido degli Estensi. «Il Pm di Palermo chiede sei anni di carcere per Matteo Salvini che sul tema dell’immigrazione ha portato avanti una politica che ha funzionato. Il dato è sotto gli occhi di tutti: sbarchi ridotti drasticamente quando lui era ministro dell’Interno. Ha talmente funzionato che oggi l’Europa prova a copiare quell'operato, mentre in Italia si mette sotto processo un ministro per aver adempiuto al proprio dovere e aver onorato l’impegno con gli italiani. Incredibile e vergognoso all’inverosimile. Siamo pronti a scendere in piazza nelle prossime settimane con i nostri gazebo, in attesa di ritrovarci a Pontida e poi a Palermo sempre al fianco del ministro Salvini» dichiara il deputato della Lega e presidente della commissione Politiche Ue Alessandro Giglio Vigna.

Il Partito democratico all'attacco

Mentre in casa Pd: «C'è di che essere seriamente preoccupati per le scomposte reazioni della destra ma soprattutto di esponenti del governo, in testa a tutti Giorgia Meloni e il ministro Nordio, contro il pubblico ministero che a Catania ha rigorosamente svolto il proprio lavoro. Se questa destra voleva dimostrare al paese cosa significa non avere alcun rispetto delle leggi e delle istituzioni ci è riuscita non rispettando il principio fondamentale in democrazia della separazione dei poteri, e senza alcun riguardo delle regole che disciplinano il processo. Così facendo si mira evidentemente a delegittimare il lavoro della magistratura ed è gravissimo che a questa attività non nobile partecipi anche il ministro di grazia e giustizia, un magistrato che evidentemente ha cattive relazioni con il mondo al cui servizio dovrebbe mettere se stesso. Per quale ragione Matteo Salvini dovrebbe esserti sottratto al giudizio e alla legge? Perché è un uomo potente? Fu denunciata l’inumanità del suo operato, subito. Ora attendiamo di sapere se le leggi italiane furono violate o meno. La giustizia deve fare il suo corso e la politica deve sapere rispettarla» dichiara la senatrice del Pd Sandra Zampa. Contro l'intervento della Meloni si scaglia anche Avs: «La procura di Palermo chiede una condanna a 6 anni per Matteo Salvini nel processo Open Arms, ma la Meloni risponde con gesto gravissimo contestando l’operato della magistratura e manifestando la sua 'totale solidarietà al ministro Salvinì. La Meloni sveste quindi i panni della premier in esplicito disprezzo delle regole di rispetto istituzionale. In realtà, la sua vera preoccupazione è quella di non farsi scavalcare a destra dalla Lega sull'immigrazione» scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama. «È evidente quando dice che è 'incredibilè che Salvini rischia il carcere 'per aver difeso i confini della nazionè. Ma di quale difesa della nazione parla? C'era forse una forza di invasione pronta ad attaccare l’Italia e non ce ne siamo accorti? No - prosegue -, a bordo della Open Arms c'erano 147 civili, tra cui decine di minori, salvati dalla morte in mare e costretti a restare per venti giorni in balia delle onde perché Matteo Salvini, allora ministro dell’Interno, impedì lo sbarco a Lampedusa e si rifiutò di designare un porto sicuro. Fu solo l'intervento della magistratura a permettere agli ultimi 83 naufraghi a bordo di sbarcare il 20 agosto». «A differenza della Meloni - scrive ancora De Cristofaro -, io non commento le decisioni della magistratura, ma resta il giudizio politico di severissima condanna per l’uso strumentale e inumano a fini elettorali delle vite di esseri umani. Questo resterà imperdonabile, al di là dell’esito giudiziario di questa vicenda. Noi non siamo come voi».

leggi l'articolo completo