Giovedì 19 Settembre 2024

Milano, Roma e Firenze le città meno sicure d'Italia. Ecco il dato di Messina e delle città calabresi

Le grandi metropoli turistiche Milano, Roma e Firenze si confermano anche quest’anno le peggiori nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la graduatoria delle province meno sicure, pubblicata oggi dal quotidiano. Anche la top 10 è popolata da grandi città e mete turistiche. A livello nazionale le denunce sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022, con particolare aumento dei reati violenti: omicidi, percosse, lesioni e rapine. La maglia nera va a Milano, che si conferma la città con il maggior numero di reati denunciati nel 2023, con oltre 7mila segnalazioni ogni 100mila abitanti nel 2023. Nel capoluogo lombardo, da anni in cima a questa classifica, le denunce sono in crescita del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia, con record negativi nei furti e nelle rapine. È terza per violenze sessuali e quinta per reati connessi agli stupefacenti. Nel complesso, i reati denunciati nell’area metropolitana sono in lieve aumento: +4,9% rispetto al pre Covid. In salita Roma con un incremento delle denunce del 16,7% rispetto al 2019 e del +11% rispetto al 2022, con furti e reati predatori a fare da traino (+ 17% i furti e +24% le rapine in pubblica via), ma anche reati connessi agli stupefacenti.Firenze torna sul podio della criminalità, trainata da un aumento delle rapine in strada, cresciute del 56% rispetto al 2022. Il fenomeno sembra legato anche al flusso turistico: le grandi città, meta di milioni di visitatori ogni anno, vedono crescere i reati predatori e violenti. Il 30% dei reati in Italia nel 2023 è stato segnalato nei 14 capoluoghi principali, con Milano e Roma che da sole rappresentano il 15% del totale. La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche: Firenze (3ª), Rimini (4ª), Torino (5ª), Bologna (6ª), Prato (7ª), Imperia (8ª)e Livorno (10ª). Napoli (12ª), invece, cede il posto a Venezia (9ª) tra le prime dieci province per numero di reati registrati nel 2023. In controtendenza rispetto ai grandi centri urbani, le province di Oristano, Potenza e Treviso risultano essere le più sicure d’Italia, posizionandosi in fondo alla classifica. Qui le denunce sono decisamente inferiori. Un dato interpretato come segno di un maggiore controllo del territorio o di una possibile omertà per l’assenza di un’efficace azione dello Stato.

Il dato di Messina e delle città capoluogo di provincia calabresi

Messina occupa l'81° posto in classifica con 16.624 denunce presentate (spiccano quelle per furti e per truffe e frodi informatiche). In Calabria, Catanzaro è al 41° posto della classifica con 11.550 denunce presentate (spiccano quelle per furti e danneggiamenti). Cosenza è al 95° posto tra le città meno pericolose con 17.158 presentate (oltre 4mila solo per furti). Crotone è al 76° posto con un totale di 4.636 denunce. Reggio Calabria è all'80° posto con 14.322 denunce (3.966 per furti). Vibo Valentia è al 61° posto com 4.572 denunce totali. Catanzaro: 3.390,7 le denunce ogni 100mila abitanti Cosenza: 2.660,3 le denunce ogni 100mila abitanti Crotone: 2.866,5 le denunce ogni 100mila abitanti Reggio Calabria: 2.780,7 le denunce ogni 100mila abitanti Vibo Valentia: 3036,6 le denunce ogni 100mila abitanti Messina: 2.779,2 le denunce ogni 100mila abitanti    

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