Martedì 01 Ottobre 2024

Accoltellato al petto da un conoscente, muore in ospedale un 27enne ad Assemini. Prima di morire il giovane ha fatto il nome dell'omicida

Una persona è stata fermata per l’omicidio commesso oggi ad Assemini (Cagliari). Vittima un ventisettenne accoltellato stamane al petto e al collo da un conoscente, nel corso di una lite. Il giovane, Alessandro Cambuca, è morto in ospedale, il Brotzu di Cagliari, poche ore dopo. Indagano i carabinieri che avrebbero individuato e portato in caserma per essere interrogato, il presunto omicida che si era dato alla fuga. Prima di morire Alessandro Cambuca ha fatto il nome del conoscente che lo ha colpito più volte con il coltello. Lo ha riferito agli amici che gli hanno prestato i primi soccorsi e che hanno chiamato subito l’ambulanza. Il presunto aggressore, è un giovane di 24 anni, nato Cagliari e residente a Decimomannu, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine. Sono alcuni dettagli che emergono dalla ricostruzione dei carabinieri intervenuti subito dopo le coltellate che hanno provocato la morte di Cambuca, deceduto all’ospedale Brotzu. Dalle prime indagini dei militari è emerso che, nella serata precedente, un gruppo di alcuni ragazzi, tra i quali i due protagonisti della vicenda, avrebbe partecipato alla festa di Santa Greca a Decimomannu per poi fare ritorno ad Assemini. Lì si sarebbero fermati a dormire in un’abitazione. Durante la notte, per ragioni ancora in corso di accertamento, la vittima sarebbe stata colpita al collo e al petto. Cambuca, gravemente ferito, ha cercato immediato aiuto bussando alle porte delle stanze che ospitavano gli altri amici. A loro ha raccontato di essere stato colpito dalle coltellate ed ha fatto il nome del suo aggressore. Grazie alle informazioni fornite dalla vittima e dagli altri presenti, i carabinieri, allertati da uno dei giovani, si sono messi sulle tracce del 24enne, che, nel frattempo, era scappato Le ricerche si sono concluse in tarda mattinata con il fermo del presunto aggressore, che, sentito dal pubblico ministero, si è avvalso della facoltà di non rispondere. I carabinieri della Compagnia di Cagliari stanno ora perfezionando gli atti relativi al fermo di polizia giudiziaria, mentre per il 24enne si aprono le porte del carcere di Uta, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

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