In una telefonata del 26 maggio 2023 tra il capo ultrà interista Marco Ferdico e Marco Materazzi, ex difensore nerazzurro, è emerso che il primo avrebbe saputo da Zanetti» ex capitano dell’Inter e vicepresidente - «che "ci sono dei funzionari di Polizia che stanno monitorando la curva anche per l’accaduto...al povero Vittorio». Il riferimento è all’omicidio dello storico leader ultrà interista Vittorio Boiocchi, ucciso nell’autunno 2022. Lo si legge negli atti dell’inchiesta di Milano. La circostanza, si legge ancora negli atti della Procura e del gip, sarà "certamente approfondita quando l’indagine potrà essere disvelata».
Nel maxi blitz di ieri, che ha portato all’arresto di 19 persone e con al centro le indagini sugli ultrà delle curve milanesi, è stato perquisito anche il rapper milanese 34enne Emis Killa, all’anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, il cui nome compare negli atti come in «rapporti», così come Fedez e altri cantanti, con Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri della Curva sud, ora in carcere. Da quanto si è saputo, il rapper non risulta indagato è si è trattato di una perquisizione «presso terzi».
Spuntano anche i nomi dei fratelli Aldo e Mauro Russo, uno cognato di Paolo Maldini e l’altro socio in affari dello stesso capitano del Milan e di Christian Vieri, nell’elenco delle persone perquisite ieri durante il blitz contro i capi ultrà di Inter e Milan. Mauro Russo, secondo quanto si apprende, è indagato, il fratello Aldo no. Come si legge nella richiesta di misura cautelare della Procura di Milano, Mauro Russo avrebbe corrotto, per il capitolo che riguarda gli affari sui parcheggi vicino allo stadio, Manfredi Palmeri, esponente di 'M.I Stadio srl' e consigliere regionale della Lombardia, ora indagato
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