«Da medico cattolico ho non solo grande rispetto, ma grande attenzione per le parole del Papa. Non posso però accettare, come medico e come presidente dell’Ordine dei medici di Firenze, che i colleghi che praticano l'interruzione volontaria di gravidanza siano definiti sicari. Sono parole che fanno male».
A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei medici di Firenze, dopo le recenti dichiarazioni di Papa Bergoglio. «Stiamo parlando di medici che fanno il loro lavoro e seguono un preciso codice deontologico - aggiunge in una nota -. L'interruzione di gravidanza in Italia è regolata da una legge dello Stato che tutela la donna. È comprensibile che su un tema così complesso e delicato ci siano sensibilità diverse, ma non si può etichettare dei professionisti come assassini».
«Per questo - conclude Dattolo - voglio esprimere pieno accordo e sostegno a Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale dell’Ordine dei medici che ha sottolineato l'importanza di rispettare il lavoro dei medici e di non criminalizzarli».
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