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Sigarette, alcol e zuccheri: la proposta di aumento delle tasse per migliorare la salute pubblica

Il fumo rappresenta ancora «la più grande minaccia per la salute e provoca in modo diretto più decessi di alcol, droga, incidenti stradali, AIDS, omicidi e suicidi messi insieme. Tuttavia prevedere una tassazione specifica per colpire solo i prodotti da tabacco sarebbe un errore e non rappresenterebbe un approccio realmente efficace e giusto per la tutela della salute pubblica». Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) commentando la proposta di aumentare il prezzo delle sigarette in Italia e proponendo di istituire invece una 'sin tax', per esempio, anche sugli alcolici.

«Il tabacco non è l’unico prodotto che grava sulla salute pubblica: i superalcolici, il consumo eccessivo di zuccheri, e persino il cosiddetto cibo spazzatura sono tutti elementi che hanno un impatto significativo sulla salute dei cittadini e sui costi per il Ssn - afferma il presidente Alessandro Miani - Eppure, questi prodotti vengono spesso esclusi dalle iniziative di tassazione mirata, come quella ora proposta per le sigarette. Se si ragiona nell’ottica di aumentare le tasse su beni dannosi per la salute, bisognerebbe valutare un approccio più completo, che prenda in considerazione una vasta gamma di prodotti potenzialmente nocivi. In molti altri Paesi, infatti, l’idea della 'sin tax' (tassa sui vizi) è stata applicata con successo su diversi prodotti, dai superalcolici alle bevande zuccherate. Questo non solo ha contribuito a ridurre il consumo di tali prodotti, ma ha anche portato a un incremento delle entrate pubbliche, destinate a coprire i costi sanitari associati».

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