Mercoledì 09 Ottobre 2024

Napoli, ucciso per un debito di 5mila euro da un parente acquisito davanti al figlio di 11 anni

Sarebbe stato assassinato da un parente per un debito di appena 5mila euro, sulla cui natura sono ancora in corso accertamenti, Luigi Procopio, ucciso a colpi di pistola lo scorso 30 settembre nella zona della Duchesca, nel centro di Napoli, davanti al figlio di 11 anni. Il fermato si chiama Antonio Amoroso ed è un parente acquisito di Procopio: sarebbe infatti nipote della moglie della vittima. Il fratello di Antonio Amoroso, venne ucciso nel 2017 in un agguato di stampo camorristico nel corso del quale vennero esplosi oltre una decina di colpi di arma da fuoco: si chiamava Eduardo Amoroso, aveva 52 anni, e venne assassinato insieme con Salvatore Dragonetti, 44 anni, entrambi ritenuti affiliati al Clan Mazzarella e legati alla famiglia Giuliano. Il duplice omicidio si verificò in vico Pergola, nel quartiere Vicaria, di Napoli. Antonio Amoroso, che ha 37 anni, era già stato arrestato il 6 aprile 2022 dai carabinieri, su mandato della procura di Napoli Nord, per il tentato omicidio con arma da fuoco, avvenuto il 25 marzo 2022, ai danni della sua ex convivente, incastrato peraltro dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza. L’uomo, in crisi relazionale con l’ex compagna, si recava sotto la sua abitazione a bordo di uno scooter trasportato da un complice ed esplodeva un colpo all’indirizzo della donna, colpendo però un’imposta.

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